Malattie virali

Secondo decesso per West Nile nel Padovano, Dante Petranzan si è spento all'età di 83 anni

Si tratta di un imprenditore di Conselve impegnato nel sociale. Tra gennaio e agosto nella nostra provincia sono stati registrati 30 casi di Dengue e 20 di West Nile

Secondo decesso per West Nile nel Padovano, Dante Petranzan si è spento all'età di 83 anni
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In provincia di Padova, dopo il primo caso registrato lo scorso luglio, si è verificato un secondo decesso per West Nile: si tratta di Dante Petranzan, imprenditore di Conselve che si è spento all'età di 83 anni.

Il bilancio delle malattie trasmesse dalle zanzare nel Padovano

Pesano su Padova e provincia le malattie virali trasmesse da vettori artropodi, come le zanzare, che rientrano nel grande gruppo delle patologie da arbovirosi.

A confermarlo è il dottor Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 6 Euganea, rispetto a quanto pubblicato nell’ultimo bollettino regionale di ieri che riassume il periodo 1 gennaio - 22 agosto 2024:

“Sul fronte West Nile si registrano complessivamente 30 casi nel padovano, circa il 50% di quelli che si contano nel territorio della Regione Veneto”.

La febbre West Nile è una malattia provocata da un virus della famiglia dei Flaviviridae: i serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo.

Da noi il virus è presente soprattutto nella zona di Padova sud: i soggetti più fragili sono gli anziani, nei quali spesso la malattia si manifesta con stati febbrili e con complicazioni di tipo neurologico, colpendo il cervello e le meningi, provocando meningo-encefaliti, talvolta mortali.

“Per quanto riguarda la dengue - continua il dottor Sbrogiò - dei circa 60 casi registrati nella Regione Veneto - tutti in turisti rientrati da viaggi in paesi tropicali -, un terzo sono da imputare alla provincia di Padova”.

Di origine virale, la dengue è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus.

Secondo decesso per West Nile, è l'83enne Dante Petranzan

Dopo il primo decesso che aveva colpito un uomo di 86 anni residente a Candiana lo scorso luglio, nella giornata di giovedì 22 agosto 2024 la patologia da West Nile è risultata fatale anche per un 83enne residente a Conselve. Si tratta di Dante Petranzan, imprenditore attivo nel sociale.

L'83enne era ricoverato da due settimane all’ospedale di Schiavonia, il decesso è giunto nella giornata di mercoledì 21 agosto 2024. Il funerale si Dante Petranzan si è svolto invece sabato 24 agosto 2024 nel Duomo di San Lorenzo a Conselve.

Il necrologio

Nella zona dove abitava l'83enne, l'Ulss 6 Euganea ha disposto una azione di disinfestazione delle aree, per cercare di eliminare le larve, oltre che gli insetti.

Dal comune di Limena, invece, arriva la conferma di un cavallo risultato positivo al virus West Nile: l’animale presentava una sintomatologia neurologica. Uomo e cavallo sono ospiti “finali” del virus e, anche se ammalati, non costituiscono una fonte di infezione per gli altri uomini o animali.

"Pur essendo molto distanti da quelli registrati nell’estate del 2022 - stagione contrassegnata da ben 250 contagi e 13 decessi -, i numeri rimangono un importante campanello d’allarme anche se - afferma il dr. Sbrogiò - è plausibile ormai poter affermare che ripetere quei numeri impressionanti sarà molto difficile, soprattutto per la febbre da West Nile: diversamente dalla dengue che, essendo legata ai viaggi, non ha una sua stagionalità, la West Nile è, invece, tipicamente stagionale e, quest'anno ha iniziato a manifestarsi verso la metà del mese di luglio, con ben due mesi di ritardo rispetto al 2022. Se a questo aggiungiamo che verso la metà di settembre, solitamente, il numero di zanzare diminuisce sensibilmente, si ha ragione di credere che il pericolo di bissare l'annus horribilis sia estremamente improbabile".

Ricordiamo, tuttavia di mantenere sempre alto il grado di attenzione quando siamo all’aperto: è consigliabile proteggersi dalle punture usando repellenti e indossando pantaloni e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto, usare delle zanzariere alle finestre e svuotare di frequente i vasi di fiori con acqua stagnante, ricordandosi anche di cambiare spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali.

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