Violenza domestica

Scopre che l’ex ha una nuova relazione, 24enne si accanisce su di lei anche davanti alla figlia

Nei suoi confronti, i Carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento all'ex compagna

Scopre che l’ex ha una nuova relazione, 24enne si accanisce su di lei anche davanti alla figlia

Nel pomeriggio del 16 settembre 2025, i Carabinieri della Stazione di Este hanno dato esecuzione all’ordinanza che dispone la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla stessa frequentati e contestuale divieto di dimora nel Comune di residenza della parte offesa, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Rovigo su richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, nei confronti di un 24enne residente nella bassa padovana, ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna convivente.

Scopre che l’ex ha una nuova relazione e si accanisce su di lei

La donna, nell’aprile 2024, a causa dell’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti da parte dell’indagato, ha deciso di interrompere la relazione iniziata qualche anno prima e dalla quale era nata una bambina, decidendo di comune accordo con il compagno di rimanere a convivere nella stessa abitazione.

Il 24enne però, dopo circa un anno, venuto a conoscenza di una nuova relazione avviata dalla donna, si è reso autore nei suoi confronti di reiterate aggressioni verbali e fisiche, cominciando con le offese ed arrivando alle violenze fisiche, come successo in alcune occasioni, anche in presenza della figlia minorenne e di amiche della vittima, aggredita brutalmente, così infliggendole sofferenze fisiche e psicologiche tali da renderle mortificante ed intollerabile l’esistenza.

Scatta l’arresto

Un quadro la cui gravità è stata poi rafforzata dal fatto che le aggressioni si sono consumate in presenza di persona minore e anche quando la donna era in stato di gravidanza.

Attraverso l’attività investigativa condotta, che trova fondamento nella querela sporta dalla persona offesa e dalle annotazioni relative agli interventi eseguiti nell’abitazione, gli inquirenti hanno rapidamente chiuso il cerchio attorno al presunto autore, consentendo alla Procura della Repubblica di Rovigo di richiedere e ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari, la misura dell’allontanamento dell’indagato dall’abitazione familiare con la prescrizione di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa e l’applicazione del divieto di dimora nel Comune di residenza della donna.

Il procedimento è in fase di indagini preliminari e la colpevolezza dell’indagato potrà essere provata solo all’esito del giudizio.

Ancora una volta, l’invito che l’Arma rivolge a tutte le donne che stanno vivendo una situazione di disagio fatta di violenza fisica, psicologica, sessuale o economica è di non esitare a chiedere aiuto. Le Istituzioni sono pronte ad intervenire già ai primi segnali di una deriva patologica delle relazioni affettive. Si consiglia di rivolgersi ai Carabinieri tramite il numero di emergenza 112 o contattando i Centri Antiviolenza che offrono supporto psicologico, legale ed economico alle vittime, tramite il numero 1522, per ricevere consulenze telefoniche 24 ore su 24.