In piazzale stazione

Scoperto B&B abusivo per clandestini cinesi nella Torre Belvedere, denunciata una 54enne

Sono in corso indagini per scoprire se la struttura fosse pubblicizzata tramite siti internet o altri canali all’interno della comunità cinese

Scoperto B&B abusivo per clandestini cinesi nella Torre Belvedere, denunciata una 54enne
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La Polizia di Stato ha denunciato una 54enne di origini cinesi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: aveva adibito un appartamento a B&B abusivo per clandestini nel centro di Padova.

Scoperto B&B abusivo per clandestini cinesi nella Torre Belvedere

La Polizia di Stato ha eseguito un decreto di ispezione locale, disposto dalla Procura della Repubblica di Padova, e ha sequestrato preventivamente un appartamento situato nella Torre Belvedere in Piazzale Stazione, adibito abusivamente a B&B.

La titolare dell'immobile, una cittadina cinese di 54 anni, è stata denunciata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Inoltre, un uomo di 60 anni, suo connazionale e irregolare, è stato rimpatriato con un volo diretto a Pechino.

L’operazione è stata condotta dalle pattuglie della Polizia di Stato di Padova nell’ambito delle attività di prevenzione, controllo e contrasto allo sfruttamento dell’immigrazione irregolare. Nella mattina di venerdì 21 marzo, su disposizione della Procura, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito il decreto di ispezione nell’appartamento, dove hanno trovato la titolare e altri otto cittadini cinesi. Tra questi, sette erano regolari in Italia, mentre uno risultava destinatario di un provvedimento di rigetto della richiesta di protezione internazionale. Quest'ultimo è stato rimpatriato con l’accompagnamento della Polizia di Stato.

Identificate 8 persone

Le otto persone ospitate abusivamente nell'appartamento sono state accompagnate in Questura, in quanto prive di documenti di identità, e sono state successivamente identificate. Si trattava di uomini di età compresa tra i 23 e i 65 anni, tutti incensurati, oltre alla titolare dell'appartamento.

Dai successivi accertamenti effettuati dall'Ufficio Immigrazione, sette di loro sono risultati regolari in Italia, mentre uno è stato identificato come destinatario di un provvedimento di rigetto della sua richiesta di protezione internazionale. Per questo motivo, al termine delle verifiche, è stato allontanato dal territorio nazionale con l’accompagnamento della Polizia di Stato alla frontiera di Milano Malpensa, dove è stato imbarcato su un volo diretto a Pechino e rimpatriato.

Gli investigatori della Squadra Mobile hanno accertato che la proprietaria affittava l'appartamento ai connazionali con una tariffa giornaliera compresa tra 10 e 30 euro, che includeva anche i pasti, trattando l’immobile come un vero e proprio albergo, senza tuttavia registrare le presenze degli ospiti.

Indagini in corso

Sono in corso indagini per scoprire se la struttura fosse pubblicizzata tramite siti internet o altri canali all’interno della comunità cinese. In seguito agli accertamenti, la Squadra Mobile ha disposto il sequestro preventivo dell’appartamento, ai sensi dell'art. 321 c.p.p., e la titolare è stata denunciata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha inoltre avviato il procedimento per la revoca del permesso di soggiorno della 53enne cinese.

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