In via Vigonovese

Ritrovo di pregiudicati e spacciatori, il Questore chiude un bar di Padova per 30 giorni

Per somma di episodi di natura penale viene chiusa per un po' l'attività del bar

Ritrovo di pregiudicati e spacciatori, il Questore chiude un bar di Padova per 30 giorni

Oggi, 22 ottobre 2025, la Polizia di Stato ha notificato il provvedimento di sospensione della licenza, che autorizza l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, ad un bar di via Vigonovese a Padova, gestito da cittadini cinesi.

Il bar di via Vigonovese a Padova

Quando è troppo è troppo

Al provvedimento, il Questore Marco Odorisio è giunto dopo avere considerato diversi episodi sia di natura penale, sia sotto il profilo dell’ordine e la sicurezza pubblica, accaduti nell’ultimo periodo.

A far superare il limiti del consentito, lo scorso 4 ottobre 2025, è stato l’arresto di un cittadino tunisino che aveva ceduto una dose di “cocaina” ad un acquirente dopo che i due avevano preso contatti ed accordi all’interno del locale.

I precedenti

Era dal mese di settembre 2023, che gli investigatori della Squadra Mobile monitoravano un cittadino tunisino che spacciava cocaina ed usava il bar come luogo d’incontro con gli acquirenti.

A tali episodi si sommavano i controlli svolti dal personale delle Volanti, dai quali è emerso che il bar risultava frequentato da persone con precedenti penali.

Si pensi che in data 15 aprile 2025, ad esempio, su 12 avventori controllati, ben 6 avevano precedenti penali a carico, prevalentemente per reati contro la persona, il patrimonio e inerenti abuso di alcolici e di stupefacenti.

Già in quella circostanza, gli Agenti avevano sequestrato modeste quantità di “hashish” abbandonato a terra dai frequentatori nel fuggi fuggi generale creato dal controllo.

Mo’ anche basta

Insomma, la misura era colma in considerazione della rilevanza penale dei fatti ed il Questore ha ravvisato la necessità di intervenire per ragioni di Ordine e Sicurezza Pubblica, atteso che la frequentazione assidua da parte di persone socialmente pericolose che tendevano a riunirsi sempre nel solito locale rischiava di compromettere il senso si sicurezza da parte degli abitanti del quartiere.

La chiusura

Tutto quanto sopra considerato, per interrompere la complessiva situazione di illegalità e pericolo, la licenza del titolare dell’esercizio, è stata sospesa per 30 giorni.