Ricostruita a Padova la mano all'artista neozelandese che ha vinto il Leone d'oro alla Biennale
A Erena Arapere si era staccato il dito durante l’allestimento dell’opera. L’intervento chirurgico è riuscito alla perfezione
Un intervento perfettamente riuscito quello di Erena Arapere, artista neozelandese del Collettivo Mataaho, alla quale si era staccato un dito della mano destra durante l’allestimento della sua opera alla Biennale di Venezia. L'operazione è stata effettuata con successo all'ospedale di Padova.
Ricostruita a Padova la mano all'artista neozelandese che ha vinto il Leone d'oro alla Biennale
Cavi tesi a simulare l’intreccio di un tessuto Maori. La fede che si impiglia in un gancio e il dito che viene tranciato.
Questo il terribile incidente avvenuto durante l’allestimento dell’opera di Erena Arapere alla Biennale di Venezia.
L’artista ha ringraziato fortemente il personale sanitario e l’Azienda ospedaliera di Padova, che è intervenuto chirurgicamente per riattaccare l’anulare destro della mano.
Un’operazione di certo non semplice, durata ben sei ore, ma andato a buon fine. Tra un mese l’artista sarà in perfetta forma, così come dichiarato dall'Azienda Ospedaliera padovana.
"La paziente si era procurata uno sguantamento del quarto dito della mano destra mentre stava realizzando con le altre tre artiste del Collettivo la sua opera (Takapau). I chirurghi plastici hanno eseguito in anestesia generale un reimpianto del pezzo avulso mediante innesti di vene prelevate dall’avambraccio e messe a ponte per creare sia l’afflusso arterioso che venoso. Dopo la stasi iniziale, in parte risolta anche grazie all’utilizzo di sanguisughe medicali, la paziente è stata dimessa con completa guarigione si prevede entro un mese."