Lite domestica

Riceve il messaggio: “Mi ha picchiato”. Lei chiama subito i Carabinieri e salva l’amica dal compagno violento

La donna, in lacrime e con visibili ferite, ha raccontato ai Carabinieri mesi di violenze domestiche: 50enne arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

Riceve il messaggio: “Mi ha picchiato”. Lei chiama subito i Carabinieri e salva l’amica dal compagno violento

È stato arrestato in flagranza di reato un 50enne residente a Selvazzano Dentro, accusato, secondo l’ipotesi accusatoria, di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della compagna con cui conviveva.

L’intervento dei Carabinieri

L’intervento dei Carabinieri della Stazione di Selvazzano Dentro, come riferisce il comando provinciale dei militari dell’Arma di Padova sul loro canale stampa ufficiale, è scattato nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, 8 ottobre 2025, dopo una richiesta d’aiuto giunta alla Centrale Operativa  da parte di una donna che riferiva di aver ricevuto un messaggio disperato da un’amica, vittima di una violenta durante una lite con il compagno.

Selvazzano Dentro su Google Maps

I militari si sono recati presso l’abitazione segnalata, dove hanno trovato la donna in lacrime, in stato di agitazione e con evidenti segni di violenza: lividi sulle braccia e una ferita al labbro inferiore.

Mesi di violenze e la decisione del giudice

La donna ha raccontato ai Carabinieri che le violenze del compagno andavano avanti da maggio scorso, praticamente dall’inizio della loro convivenza. Dopo l’aggressione, è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata in ospedale per le cure, quindi ha scelto di lasciare l’abitazione e restare temporaneamente da un familiare.

Il convivente è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Padova, posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Nel corso dell’udienza, svoltasi venerdì mattina, il giudice ha convalidato l’arresto applicando all’uomo il divieto di avvicinamento alla persona offesa e l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, in attesa dell’attivazione del braccialetto elettronico.