Padova

Punto di ritrovo di pregiudicati e personale non in regola: bar chiuso per 30 giorni

Il locale, già in precedenti circostanze sottoposto a controlli, viene gestito senza alcuna attenzione per le basilari norme di esercizio.

Punto di ritrovo di pregiudicati e personale non in regola: bar chiuso per 30 giorni
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Nel pomeriggio di ieri, personale della Questura di Padova e del Reparto Prevenzione Crimine Veneto, unitamente a Guardia di Finanza, Polizia Locale e Ispettorato Territoriale del Lavoro, ha effettuato mirati controlli amministrativi in diversi esercizi pubblici ubicati in via Tommaseo.

Punto di ritrovo di pregiudicati e personale non in regola

Complessivamente l’attività ha portato all’identificazione di 40 persone, di cui 35 extracomunitari, 22 pregiudicati ed 1 minorenne.
Tre cittadini stranieri irregolari sono stati accompagnati in Questura e messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione e sono poi stati espulsi con accompagnamento presso i CPR di Roma e Gorizia.

Oltre al controllo avventori dei bar e degli altri locali presenti sulla via, è stato sottoposto a controllo un acconciatore etnico i cui 2 dipendenti sono stati sanzionati perché privi dei requisiti professionali richiesti (sanzione di 1666,00 euro cadauno) ed al titolare sono state sequestrate le attrezzature in quanto stava operando in mancanza del direttore tecnico, che sarà a sua volta sanzionato per l’assenza (250 euro).

La Guardia di Finanza procederà nei confronti del titolare con una sanzione di 500 euro per la mancata emissione di scontrino fiscale, mentre l’Ispettorato del Lavoro procederà con una sanzione di 1800 euro, per aver impiegato personale con posizione lavorativa non in regola.
Si è proceduto poi al controllo di un bar ristorante dove, oltre al titolare dell’esercizio, a cui la Guardia di Finanza ha contestato il mancato pagamento del canone RAI, erano presenti 16 persone, tutte straniere e delle quali 11 pregiudicate.

Personale in borghese della Squadra Mobile ha indagato in stato di libertà una donna nigeriana del ’96 trovata all’interno dell’esercizio pubblico suddetto con 15 gr. di marijuana suddivisa in 15 involucri e occultata sotto una sedia in un angolo; rinvenimento effettuato grazie all’intervento del cane antidroga dell’unità cinofila della Questura.

Il locale, già in precedenti circostanze sottoposto a controlli, viene gestito senza alcuna attenzione per le basilari norme di esercizio e si è confermato abituale luogo di ritrovo di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti senza che il titolare ne impedisca in alcun modo l’attività illecita.

Questa mattina, pertanto gli è stato notificato, da personale della Squadra Amministrativa della locale PAS, il provvedimento a firma del Questore della Provincia di Padova di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande ai sensi dell’art. 100 TULPS.

Alla base della decisione vi è la necessità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica venutasi a creare nel tempo.
Già nell’agosto del 2021, a seguito di un controllo congiunto delle forze di Polizia, si era evidenziata una situazione di degrado e cattiva gestione che aveva portato all’emissione di un provvedimento di sospensione della licenza per 5 giorni.
Considerata, pertanto, la necessità di provvedere con urgenza alla chiusura temporanea dell’attività, per interrompere la complessiva situazione di illegalità e pericolo, la licenza del titolare dell’esercizio, cittadino nigeriano del ’69, è stata sospesa per 30 giorni.

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