Pubblica un videoclip in cui maneggia armi, perquisita la casa del trapper Baby Touchè: trovato un machete
Il 20enne già in passato ha ricevuto il foglio di via dalla città di Padova, adesso dovrà rispondere anche di detenzione abusiva di armi ed esplosivi
A seguito di una perquisizione nella casa del trapper padovano Baby Touchè, sono state rinvenute nell'abitazione diverse armi. Il giovane 20enne già in passato ha ricevuto il foglio di via dalla città di Padova, adesso dovrà rispondere anche di detenzione abusiva di armi ed esplosivi.
Perquisita la casa del trapper Baby Touchè
Dopo aver ricevuto il foglio di via che gli vieta la permanenza a Padova per i prossimi tre anni, ha pubblicato un video in cui maneggia armi e attacca le istituzioni.
Ora per il trapper Baby Touchè, nome d’arte di Mohamed Amine Amagour indagato per detenzione abusiva di armi ed esplosivi, è scattata la perquisizione della squadra mobile della città.
Nell'abitazione del ventenne originario di Monselice di famiglia magrebina, fa sapere la Questura, è stato trovato e sequestrato il machete di 54 centimetri brandito nel video.
I poliziotti hanno, inoltre, appurato che le altre armi esibite dalla Pdgang sono del tipo soft Air.
Il video incriminato
Nel video, postato sul suo profilo Instagram, il giovane, con addosso una maglia con su scritto Pdgang-Questa è Padova, maneggiava e brandiva assieme a altre persone delle armi da sparo.
Pochi giorni dopo la prima pubblicazione, lo stesso video veniva sostituito da una nuova versione che si concludeva con il lancio di una bottiglia incendiaria contro la sigla della Provincia di Padova.
Il foglio di via di tre anni
Gravato da numerosi precedenti di polizia, Baby Touché era stato destinatario a fine gennaio 2024 di un foglio di via obbligatorio di tre anni emesso dal questore di Padova.
Proprio a pochi giorni da quel divieto, il giovane aveva pubblicato il videoclip musicale nel quale oltre a brandire armi pronunciava frasi tipo “Studio come farvi fuori, non sto scherzando”, “Disciplina alla Putin”, “Sbirri che abusano bimibi”.
I precedenti
Altri componenti della gang esibivano sempre nel video una scritta con la quale chiedevano la liberazione di alcuni loro membri (fra cui anche il fratello del trapper), finiti in carcere per scontri tra bande giovanili.
Infine ricordiamo l'episodio del mese di giugno del 2022 in cui Touché era balzato agli onori delle cronache per un suo presunto rapimento avvenuto a Milano: le immagini del trapper con il viso tumefatto, riprese all'interno di un'auto, avevano fatto il giro del web e avevano portato a una serie di arresti. A finire in manette, tra gli undici fermati dalle Forze dell'ordine, c'erano anche i trapper Baby Gang e Simba La Rue.