Scandalo a Padova

Presidente di Team for Children accusata di appropriazione indebita, ma la difesa: "Questione ridimensionata"

La legale di Chiara Girello Azzena ha puntualizzato: "Siamo al lavoro per ricostruire la contabilità e spiegare cosa manca. Le indagini non sono ancora terminate"

Presidente di Team for Children accusata di appropriazione indebita, ma la difesa: "Questione ridimensionata"
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Su Chiara Girello Azzena, presidente padovana di "Team for Children", onlus che collabora con i medici del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale padovano, è scoppiato un vero scandalo. La fondatrice dell'associazione sarebbe stata accusata dalla Procura di appropriazione indebita perché avrebbe usato i fondi di "Team for Children" per viaggi e spese personali. Sulla vicenda, tuttavia, è intervenuta la sua legale Paola Rubini:

"La questione è stata ridimensionata. Siamo al lavoro per ricostruire la contabilità e spiegare cosa manca. Le indagini non sono ancora terminate e sebbene si dica il contrario, in realtà sono in corso di aggiornamento".

Presidente "Team for Children" sotto indagine per appropriazione indebita

Un tornado che ha sconquassato il mondo della solidarietà e beneficenza a Padova. Come riportato ieri, giovedì 17 novembre 2022, da Il Messaggero, Chiara Girello Azzena, presidente della onlus "Team for Children", sarebbe finita sotto inchiesta da parte della Procura di Padova per il reato di appropriazione indebita. In provincia, ma non solo, la notizia ha creato grande scandalo poiché le accuse sarebbero particolarmente pesanti.

La fondatrice dell'associazione, nata nel 2009 per collaborare con i medici del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Padova, è finita nell'occhio del ciclone perché, secondo gli inquirenti, avrebbe utilizzato i fondi destinati ai bambini per scopi personali come viaggi in Sardegna o semplicemente per fare la spesa e riparare l'auto.

In questo senso, il pm Sergio Dini, titolare delle indagini, contesterebbe a Chiara Girello Azzena l’appropriazione di decine di migliaia di euro di proprietà della Onlus per fini personali. A far scattare le indagini sulla fondatrice di Team for Children un esposto inviato ad inizio anno alla Procura di Padova.

Parla la difesa: "Questione ridimensionata e indagini ancora in corso"

Sulla vicenda, però, ha voluto fare chiarezza Paola Rubini, legale difensore di Chiara Girello Azzena.

"Al momento la questione è stata ridimensionata - ci racconta l'avvocato della presidente di Team for Children - Come difesa siamo al lavoro per ricostruire integralmente la contabilità dell'associazione e per spiegare realmente cosa manca. La nostra linea difensiva vuole sottolineare che gli errori contabili avrebbero riguardato errori materiali e quindi non si tratterebbe di reati penali. I 200mila euro contestati sono stati già ricondotti a 40mila euro".

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, si è detto che l'inchiesta della Procura sarebbe già conclusa con l'ipotesi di reato di "appropriazione indebita", ma l'avvocato difensore, su questo punto, ci ha tenuto a puntualizzare:

"Non è affatto vero che le indagini sono terminate poiché alla difesa non mai giunto alcun avviso di conclusione da parte della Procura. Su questo aspetto stiamo infatti valutando di presentare una denuncia. Le indagini sono ancora in corso di aggiornamento".

La legale Paola Rubini ha infine smentito alcune dichiarazioni della sua assistita comparse su alcuni media locali, affermando che quest'ultima parlerà eventualmente solo in sede di Tribunale.

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