Polizia di Stato

Portatore di grave handicap, ma viene sorpreso a spacciare cocaina in casa

Importante attività di Polizia giudiziaria. Diversi stranieri irregolari accompagnati nei centri rimpatri

Portatore di grave handicap, ma viene sorpreso a spacciare cocaina in casa
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Arresti e denunce nei quartieri Centro, Terranegra, Camin e San Carlo.

Portatore di grave handicap, ma viene sorpreso a spacciare cocaina in casa

A seguito di numerose segnalazioni inerenti uno stabile di edilizia residenziale sito in via Poleni, a ridosso del quale era stato segnalato un sospetto via vai di presunti acquirenti di sostanze stupefacenti, i polizotti della sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile si sono posti in osservazione riscontrando l’arrivo presso il luogo segnalato di persone non dimoranti in zona, fra cui alcuni giovani già noti per essere tossicodipendenti.

Una di questa, osservata come gli altri citofonare in corrispondenza dell’ingresso dello stabile individuato e poi accedervi all’interno, veniva seguita sino ad uno dei piani superiori. Lì gli agenti scorgevano la stessa ferma in attea sul ciglio della porta (appena socchiusa) di uno degli appartamenti. Dopo alcuni istanti sopraggiungeva l’occupante dell’abitazione che consegnava alla giovane un involucro in cambio di denaro.

Bloccati entrambi i soggetti, i poliziotti accertavano innanzitutto che oggetto dello scambio era stata una dose di cocaina, ceduta in cambio di 20,00 euro. L’uomo, un 62enne italiano, veniva trovato in possesso di un’ulteriore dose di cocaina. All’interno dell’abitazione vi erano tre bilancini di precisione e del materiale da confezionamento.

La grave disabilità

Vistosi sorpreso l’uomo ha manifestato la propria disabilità, dichiarandosi costretto ad una sedia a rotelle (accantonata, evidentemente, giusto il tempo della cessione). Benché vanti un nutrito casellario giudiziario (l’ultima condanna risale al gennaio scorso, proprio per detenzione di diverse droghe ai fini di spaccio), i poliziotti hanno dovuto prendere atto che effettivamente a seguito di visita da parte di una commissione medica dell’Inps, nel 2020 l’uomo è stato giudicato portatore di handicap in situazione di gravità e come tale bisognoso di assistenza.

Data l’evidenza del reato commesso, è stato comunque dichiarato in stato di arresto. Non ritenendo tuttavia il P.M. di turno di avanzare allo stato nei suoi confronti alcuna richiesta di applicazione di misure cautelari, a cagione proprio delle “certificate” precarie condizioni di salute, l’uomo è stato subito dopo rimesso in libertà (in occasione del precedente arresto risalente al maggio 2022 era stato invece sottoposto agli arresti domiciliari). La Polizia segnalerà l’uomo agli organi competenti affinché si valuti una eventuale visita di revisione.

Altri arresti e denunce

I medesimi agenti hanno poi operato diversi arresti e denunce anche nei quartieri Camin, Terranegra e San Carlo. Ieri mattina, in via Vigonovese, è stato arrestato un noto pregiudicato tunisino di 23 anni. Residente nella stessa via, lo stesso si è avvalso di un minore suo connazionale di appena 16 anni (giunto sulle coste italiane lo scorso 25 agosto) per spacciare cocaina.

Notato il minore fare un veloce scambio con un probabile cliente, proprio sotto casa del 23enne, i poliziotti controllavano prima l'acquirente (un 43enne di Veggiano), accertando che aveva poco prima acquistato dal minore straniero due dosi di cocaina, e poi raggiungevano il minore stesso sorpreso a consegnare le due banconote da 50 euro ricavate dalla vendita al noto 23enne. Proprio quest'ultimo aveva concordato la vendita delle dosi per telefono. Lui è stato arrestato e ristretto nelle camere di sicurezza in attesa della convalida e del giudizio per direttissima fissata domani mattina, mentre il minore, denunciato a sua volta, è stato collocato in una comunità.

Sempre in via Vigonovese gli stessi poliziotti hanno tratto in arresto un 18enne tunisino incensurato, notato nel pomeriggio avvicinare un 25enne padovano e cedergli una dose di cocaina in cambio di 50 Euro. Immediatamente dopo, ancor prima di essere fermato, lo straniero veniva nuovamente notato avvicinarsi ad un secondo giovane presente a poche decine metri (il quale avrebbe poi ammesso di aver poco prima concordato l’acquisto di una dose di cocaina); accortosi però della presenza dei poliziotti desisteva dall’effettuare una nuova cessione riuscendo a disfarsi di un’ulteriore dose di sostanza.

Una volta accompagnato in ufficio per l’identificazione, il tunisino dichiarava di essere minore (risultava essere stato foto-segnalato la prima volta lo scorso 25 agosto, all’atto di uno sbarco sulle coste trapanesi). Sussistendo fondati motivi per dubitare della minore età, previa autorizzazione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, il giovane è sottoposto ad esame radiologico, che ne ha accertato un’età di 18-19 anni. A seguito dell’accertamento, era il medesimo ad ammettere la maggiore età. Arrestato per spaccio (oltre che denunciato per false dichiarazioni), è stato avviato alle procedure di espulsione ed accompagnato al Centro di Permanenza per Rimpatri di Gorizia Gradisca d'Isonzo, per il tempo strettamente necessario alla rimozione degli impedimenti all'accompagnamento alla frontiera.

È stato invece catturato e condotto direttamente in carcere un altro tunisino di 34 anni, anche lui irregolare sul territorio, oltre che pregiudicato per stupefacenti. I poliziotti lo hanno visto aggirarsi con fare sospetto nei pressi di un bar di via Internato Ignoto, zona nella quale nelle ultime settimane alcuni residenti avevano segnalato la presenza di probabili spacciatori. Dopo averne osservato per un po’ i movimenti, gli agenti hanno deciso di sottoporlo a controllo, trovandolo in possesso di una porzione di hashish di 5 gr. circa.

Controllatone il nominativo con la sala operativa della Questura, è emerso a suo carico un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura di Padova i primi di agosto, in virtù di una condanna a 5 mesi di reclusione ed al pagamento di 1.200 euro di multa proprio per detenzione di hashish ai fini di spaccio, per fatti risalenti al 2017. L’uomo è stato quindi oltre che nuovamente denunciato per il possesso di droga, catturato e condotto presso il carcere di Padova.

In Piazza Salvemini gli stessi poliziotti hanno fermato un 33enne nigeriano, irregolare sul territorio e pregiudicato per reati in materia di stupefacenti e contro la persona (in passato si era già evidenziato per alcune aggressioni). All’atto del controllo è stato trovato in possesso di eroina e marijuana, droghe di cui lo stesso era già stato più volte sorpreso a spacciare in passato. Anche costui è stato avviato alle procedure di espulsione ed accompagnato al Centro di Permanenza per Rimpatri di Gorizia. Nel corso del medesimo intervento in Piazza Salvemini, i poliziotti identificavano sul posto anche un 28enne del Togo, a sua volta irregolare e pregiudicato per spaccio e reati contro il patrimonio; è stato denunciato perché inottemperante all’ordine del questore di Padova di lasciare il territorio nazionale.

In ultimo, nel tardo pomeriggio di ieri, nel quartiere di San Carlo i poliziotti della Squadra Mobile hanno denunciato un altro tunisino irregolare (20enne) per detenzione ai fini di spaccio di oltre 15 gr. di hashish.

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