"Polizia, suo figlio è stato arrestato", maxi truffa scoperta a Padova
Le vittime venivano contattate telefonicamente da finti poliziotti che chiedevano la consegna del denaro per la scarcerazione.
La centrale operativa della questura di Padova ha registrato, nei giorni scorsi, diverse chiamate al 113 relative a tentativi di truffa ai danni di persone anziane.
Il raggiro
Il raggiro consisteva nella richiesta fatta alle vittime, contattate telefonicamente sulla linea fissa della propria abitazione da malintenzionati che si fingevano appartenenti alle Forze dell’Ordine, di consegnare del denaro che sarebbe stato necessario per liberare il figlio arrestato dopo aver causato un incidente stradale grave. Oltre una decina le chiamate giunte agli operatori radio in soli tre giorni, da parte di anziani, tutti residenti in diverse zone di Padova.
I consigli delle forza dell'ordine
"Se qualcuno resta vittima di una truffa o anche solo di un tentativo - fanno sapere dalla polizia - è fondamentale che si rivolga al più presto alle Forze di Polizia, segnalando i sospetti e denunciando l’accaduto. Chiamare il 113 subito dopo aver ricevuto la telefonata consente un rapido intervento della Volante e l’eventuale identificazione di persone sospette. A tutte le persone, in particolare agli anziani, che si trovano da sole in case raccomandiamo di non aprire mai la porta a sconosciuti. Nessun agente di Polizia verrà mai a chiedere denaro a domicilio, né tantomeno lo farà telefonicamente. Non lasciatevi ingannare da false divise e falsi distintivi.