Piazza Salvemini diventa il “rifugio” per clandestini con precedenti

Oggi, martedì 27 febbraio 2024, la Polizia di Stato ha individuato un 53enne marocchino e una 44enne tunisina in piazza Salvemini, a Padova. I due, irregolari sul territorio italiano, erano già gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti e false generalità.

Piazza Salvemini diventa “rifugio” per clandestini con precedenti

Alle prime luci dell’alba di questa mattina, martedì 27 febbraio 2024, gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Padova sono intervenuti in piazza Salvemini, unitamente a personale della Polizia Locale, per un servizio di controllo straordinario del territorio.

Come convenuto in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento svoltasi in Prefettura la scorsa settimana, sono stati avviati mirati servizi nella piazza e nelle zone limitrofe, finalizzati al contrasto del degrado che si protrarranno anche nelle prossime settimane ad opera della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.

L’attività si è resa necessaria poiché è stata nuovamente rilevata da chi opera sul territorio, nonché segnalata dai cittadini che prestano attività lavorativa proprio in piazza, la presenza in vari momenti della giornata di soggetti senza fissa dimora o persone dedite a microcriminalità su strada.

Questa mattina, in particolare, al momento dell’accertamento, sono state trovate 2 persone che dormivano in giacigli di fortuna accostati alle pareti di uno degli edifici lì presenti.

Reati contro il patrimonio, sostanze stupefacenti e false generalità

I Poliziotti di Quartiere e gli agenti della Questura che hanno effettuato il controllo con gli operatori della Polizia Locale hanno proceduto alla loro identificazione.

Si tratta di un 53enne marocchino e di 44enne di origine tunisina, entrambi senza fissa dimora, con a carico precedenti per reati inerenti la violazione delle norme sugli stupefacenti, contro il patrimonio e false generalità.

Essendo anche irregolari sul territorio dello Stato, la loro posizione è adesso oggetto di verifica da parte dell’Ufficio Immigrazione. Entrambi sono già stati sottoposti, anche di recente, a provvedimenti di espulsione.

Sul posto è sopraggiunto anche il personale APS che, grazie al suo consistente intervento, ha ripristinato le condizioni dell’area, eliminando anche un angolo di degrado formatosi nei pressi della zona adibita a cantiere.