"Piano freddo" in città, Nalin: "Nessun calo utenza, più relazione con le persone"
Fortunatamente, fino ad ora non sono scoppiati focolai nelle strutture di accoglienza.
Nessun calo di utenza a causa del Coronavirus per quanto riguarda i servizi di accoglienza invernale per le persone senza fissa dimora che sono stati attivati a Padova.
Maggiore rispetto
I servizi di accoglienza invernale per le persone senza fissa dimora attivati dal Comune di Padova non hanno visto un calo degli utenti a causa del Covid. Anzi. Lo spiega all'agenzia "Dire" l'assessore comunale al Sociale Marta Nalin che spiega:
"Quest'anno, forse anche per il freddo maggiore rispetto agli anni passati, siamo riusciti ad agganciare anche tre o quattro persone che finora non si affidavano ai servizi di ospitalita".
Tampone e visita medica
L'assessore Nalin ha inoltre puntualizzato:
"Le procedure anti-Covid, che prevedono tampone e visita medica prima dell'assegnazione ad una delle strutture disponibili, utilizzo della mascherina in tutti i locali tranne la camera assegnata e misurazione della temperatura ad ogni ingresso, non hanno quindi scoraggiato i soggetti senza fissa dimora. Il fatto che i posti siano assegnati per tutta la durata del periodo di accoglienza in modo da evitare per quanto possibile i contatti tra gli ospiti delle diverse strutture, inoltre, ha consentito di avere 'una continuita' nella relazione con le persone'. Fortunatamente, fino ad ora non sono scoppiati focolai nelle strutture di accoglienza, e non sono nemmeno stati rilevati casi di positivia'. L'amministrazione comunale ha comunque predisposto una procedura per l'isolamento dei soggetti che dovessero presentare sintomi compatibili con il covid".