Mozione respinta

Perché il sindaco di Maserà ha respinto la cittadinanza a Matteotti e ha mantenuto quella a Mussolini

Il primo cittadino non ha accolto la proposta del centrosinistra, spiegando i motivi della sua astensione e le difficoltà di un'onorificenza post mortem

Perché il sindaco di Maserà ha respinto la cittadinanza a Matteotti e ha mantenuto quella a Mussolini
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La cittadinanza onoraria rimane a Mussolini e non va a Matteotti: è quanto stabilito a Maserà, Comune di circa 9 mila abitanti in provincia di Padova, guidato da una lista civica di Centrodestra. A spiegare le motivazioni il primo cittadino Gabriele Volponi.

Sindaco di Maserà, no cittadinanza a Matteotti e preserva quella a Mussolini

Durante l'ultimo Consiglio Comunale di Maserà di Padova, tenutosi lo scorso 8 aprile 2024, si è discusso sulla possibilità di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e conferirla post mortem a Giacomo Matteotti in occasione del centenario della sua morte.

Il deputato socialista, originario di Fratta Polesine in provincia di Rovigo, fu rapito e assassinato il 10 giugno 1924 da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini, a causa delle sue denunce delle illegalità commesse dalla nascente dittatura di Benito Mussolini.

A firmare la proposta è stato il centrosinistra, il quale, tuttavia, non ha trovato man forte dall'opposizione. Anzi, lo stesso primo cittadino Gabriele Volponi si è astenuto, alle redini con una civica di Centrodestra, facendo cadere la mozione.

Sindaco di Maserà di Padova Gabriele Volponi

I motivi della scelta

"Vorremmo che fosse semplice imbarazzo verso la prospettiva di ammettere le proprie idee e nostalgie discutibili - ha affermato la portavoce dell’opposizione Elena Coppola, prima firmataria della mozione, che ha commentato così sui social l'astensione - certe affermazioni della maggioranza, come quella “l’unica certezza su Matteotti è che fu rapito e ucciso” dimostrano che non c'è alcun problema di vergogna".

Il sindaco Volponi, tuttavia, ha poi spiegato le motivazioni della sua astensione, sottolineando come non ci fosse alcuna documentazione in merito al conferimento della cittadinanza a Mussolini data nel 1924. Dunque, deliberare è, per lui, impossibile in mancanza dell'assegnazione.

Quanto al negare la cittadinanza a Matteotti, il primo cittadino Volponi ha spiegato le possibili problematiche tecniche dietro una decisione del genere in quanto si dovrebbe fare una richiesta onoraria post mortem.

Ribadendo di non essere filo fascista, Volponi conclude affermando che l'opposizione dovrebbe concentrarsi maggiormente sul benessere della comunità piuttosto che proporre mozioni tali.

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