Partono per un'escursione in montagna coi sandali e rimangono bloccati a 2mila metri
Gli esperti suggeriscono sempre di indossare un abbigliamento adeguato...
Si sono avventurati in un'escursione ma in ciabatte. Con i sandali da mare, insomma... E come è andata a finire per questi quattro escursionisti padovani?
Partono per un'escursione in montagna coi sandali e rimangono bloccati a 2mila metri
Possiamo dirlo senza timori di smentite. E anche perché alla fine, oltre allo spavento, diciamo, non ci sono state conseguenze drammatiche o tragiche... Però questi escursionisti padovani improvvisati l'hanno combinata grossa. Si sono messi in marcia in montagna con delle calzature da spiaggia. Dei sandali, in altre parole... E ovviamente a un certo punto sono rimasti bloccati in quota, a duemila metri, ed è stato necessario l'intervento dell'elicottero dei soccorritori per salvarli. Ma ricostruiamo bene l'accaduto.
Quattro amici, due maschi e due femmine, si trovano per un'escursione (e si portano pure il cane). Sono le dieci di mattina quando si mettono in marcia dal Rifugio Pussa in Val Settimana tra le Dolomiti Friulane in provincia di Pordenone. L'idea era quella di percorrere quel tratto di montagna che costeggia il Rua, e che fa ritorno al punto di partenza. Ma qualcosa non è andato come sperato. Si sono, infatti, trovati di fronte a un tratto franato a quota 2mila.
E hanno tentato di superare la zona. Ma senza riuscirci. Il motivo? E' presto detto: si erano messi in marcia con un abbigliamento estivo, con i sandali da spiaggia, contro ogni suggerimento fornito dagli esperti e dai conoscitori delle montagne. Quando ci si avventura in camminate in quota è sempre necessario indossare abbigliamento tecnico, adatto all'attività che si sta compiendo. Al gruppo non è rimasto altro che chiedere aiuto, e così i soccorritori si sono diretti sul posto in elicottero.