Padova, si tuffa nel Brenta per sfuggire agli agenti: 23enne muore annegato
Il corpo era a una profondità di circa 8 metri. Oussama Ben Rebha, tunisino, aveva precedenti e doveva essere espulso
La Volante del Commissariato Stanga ha individuato 4 cittadini stranieri che transitavano a piedi in via Querini.
AGGIORNAMENTO: È stato trovato in acqua il corpo senza vita dello straniero che ieri aveva tentato una disperata fuga dagli agenti tuffandosi nel Brenta. Si tratta di Oussama Ben Rebha, 23 anni, tunisino. Due i precedenti di polizia per stupefacenti ad ottobre e novembre 2022. Lo stesso era destinatario di Espulsione da eseguire con Ordine del Questore emessa sempre a novembre 2022.
Irregolare sul territorio. Il ritrovamento è avvenuto questa mattina, mercoledì 11 gennaio 2023, poco distante dal punto in cui il giovane (da poco divenuto papà) si era lanciato, ad una profondità di circa 8 metri. Le operazioni di recupero sono state condotte dai sommozzatori dei Vigili del fuoco di Venezia.
"In relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate questa mattina alla stampa locale, la Questura di Padova afferma che al momento le stesse non trovano alcun riscontro. Ad ogni buon conto ogni approfondimento investigativo sulla vicenda sarà valutato dall’Autorità Giudiziaria".
Questa invece la breve nota diffusa poco fa dalla Questura di Padova in relazione alle dichiarazioni rilasciate proprio stamattina da un'amica del 23enne, che ha accusato i poliziotti di aver picchiato il giovane.
Padova, si tuffa nel Brenta per sfuggire agli agenti: ricerche in corso
Poco dopo le ore 16 di questo pomeriggio, martedì 10 gennaio 2023, la Volante del Commissariato Stanga ha individuato 4 cittadini stranieri che transitavano a piedi in via Querini, strada che corre parallela all’argine del fiume Brenta.
Alla vista della Volante due di questi sono immediatamente scappati. Mentre gli agenti procedevano al controllo degli altri due, uno ha opposto attiva resistenza, divincolandosi con violenza, ferendo un operatore che è stato poi medicato sul posto da personale del 118 e, dopo essersi sfilato il giaccone per sottrarsi al controllo, e aver corso in direzione del fiume, si è tuffato in acqua.
Sono stati immediatamente allertati i Vigili del Fuoco e chiamate in ausilio ulteriori pattuglie; le ricerche sono ancora in corso. Anche il quarto soggetto è riuscito a far perdere le proprie tracce, fuggendo proprio mentre gli agenti si determinavano a raggiungere lo straniero per evitare che si gettasse in acqua.