Quartiere Guizza

Padova, poliziotti accerchiati e aggrediti durante un controllo in un bar

Uno dei due soggetti responsabili è un 25enne tunisino con precedenti per spaccio, l'altro è un 31enne filippino che ha estratto anche un manganello e un coltello.

Padova, poliziotti accerchiati e aggrediti durante un controllo in un bar
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Gli agenti della squadra mobile della questura, nella serata di venerdì 11 ottobre, hanno denunciato un 25enne cittadino tunisino ed un 31enne filippino, per il reato di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In particolare, intorno alle ore 21:30, gli agenti in borghese della squadra mobile, mentre erano in servizio nel quartiere Guizza, zona sottoposta a frequenti controlli anche a seguito dei recenti episodi di violenza verificatisi in Piazzale Cuoco, hanno notato nel bar di via Guizza 166, angolo Piazzale Cuoco, un giovane di origine tunisina, già noto agli operatori per essere stato denunciato in passato per detenzione ai fini di spaccio di droga, allontanarsi dal retro del predetto locale.

Poliziotti accerchiati e aggrediti

I poliziotti hanno deciso, pertanto, di sottoporlo ad un controllo di polizia ma lo stesso, improvvisamente, è andato in escandescenze, gridando e minacciando verbalmente, senza apparente motivo, i poliziotti, per attirare l’attenzione di alcuni suoi connazionali presenti all’interno del bar i quali sono sopraggiunti, accerchiando gli agenti. In quel momento un secondo soggetto, di origine filippina, si è avvicinato per dare manforte al tunisino, con un manganello telescopico impugnato in una mano e nell’altra un coltello, con i quali ha minacciato gli operatori di polizia, consentendo, così, al tunisino di aggredire fisicamente il poliziotto, prendendolo a calci e pugni, tanto che l’agente è dovuto ricorrere all’uso della pistola taser per bloccarne la violenza.

L'arresto

Mentre il gruppo di persone che aveva circondato i poliziotti si dava alla fuga, gli agenti della squadra mobile sono riusciti a bloccare i due autori delle minacce e della violenza e, a seguito di perquisizione, oltre allo sfollagente e al coltello con cui uno dei due aveva minacciato i poliziotti, il cittadino filippino è stato trovato in possesso di un ulteriore coltello nascosto in una tasca dei pantaloni. Accompagnati presso gli uffici della questura, i due sono stati identificati in un 25enne cittadino tunisino, richiedente asilo, senza fissa dimora e con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, ed un 31enne filippino, entrato in Italia nel 2007 per ricongiungimento familiare, regolare in quanto titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo per motivi di lavoro, residente in città,

Uno sarà rimpatriato, l'altro rischia di perdere il permesso di soggiorno

Al termine degli accertamenti, il 25enne cittadino tunisino, che aveva aggredito fisicamente l’agente della squadra mobile, è stato arrestato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre il 31enne filippino, che aveva con sé sfollagente e coltelli, è stato indagato in stato di libertà per possesso ingiustificato di armi ed oggetti atti ad offendere. All’esito delle verifiche effettuate circa loro posizione sul territorio nazionale il 25enne cittadino tunisino è stato collocato, con provvedimento del questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, presso il CPR di Bari, dove è stato accompagnato, nella mattina di sabato 12 ottobre, dagli agenti della questura per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale. L’ufficio immigrazione, inoltre, ha attivato le verifiche necessarie per l’eventuale revoca del permesso di soggiorno del 31enne filippino, data la gravità della condotta attuata dallo stesso in occasione dei fatti descritti.

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