La denuncia del Sappe

Padova, doppietta nordafricana nelle carceri della città: agenti aggrediti e feriti dai detenuti

Mattinata di follia nei due istituti di pena patavini: "Ora basta, serve la tolleranza zero!"

Padova, doppietta nordafricana nelle carceri della città: agenti aggrediti e feriti dai detenuti
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La denuncia del Sappe dopo i due gravi episodi avvenuti in mattinata a Padova.

Padova, doppietta nordafricana nelle carceri della città: agenti aggrediti e feriti dai detenuti

Una mattinata di assurda follia nelle due carceri della città di Padova, con agenti di Polizia Penitenziaria contusi dopo le violenze di alcuni detenuti. "Basta! E’ ora della tolleranza zero!”.

Dura presa di posizione da parte di Giovanni Vona, segretario nazionale del Triveneto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dopo gli episodi avvenuti nelle ultime ore nella Casa circondariale e nella Casa di reclusione patavine, che hanno visto per protagonisti due detenuti nordafricani.

“Questa mattina, nella Casa circondariale, durante l'attività di rientro di detenuti dai passeggi, uno di loro si è intrufolato nella Sezione diversa da dove era ubicato e, al richiamo del poliziotto di vigilanza, lo ha aggredito, facendogli sbattere la testa al muro in modo violento tanto da essere trasportato urgentemente al pronto soccorso. Il detenuto responsabile è soggetto non nuove a queste aggressioni e per questi motivi è soggetto itinerante delle carceri del Triveneto e non”, spiega Vona.

“A seguire”, prosegue, “verso le 11:30 , nella Casa di reclusione, un detenuto già responsabile di altre aggressioni (a Verona, Vicenza e Treviso), ha opposto resistenza al rientro in cella, ha chiuso il cancello del Reparto  con dentro l'Ispettore di Polizia Penitenziaria che stava dialogando con lui, minacciando chiunque fosse entrato di tagliare il poliziotto che aveva chiuso con sé. Nell'intervenire per fare uscire l'ispettore, ne è nata una colluttazione dove anche qui alcuni colleghi sono dovuti andare al pronto soccorso per essere visitati e curati”.

Il duro commento del segretario Capece

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime ai poliziotti feriti a PADOVA “la solidarietà e la vicinanza del SAPPE” ed evidenzia come le intolleranze dei detenuti e i gravi episodi da loro provocati nelle due carceri della città di Padova sono “sintomatiche del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia sono costanti. E la situazione è diventata allarmante per la Polizia Penitenziaria, che paga pesantemente in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici. Servono risposte ferme da parte del DAP, che assistente silente ed indifferenze a queste continue violenze. Bene l’ipotesi di configurare come aggravante l’aver posto in essere atti finalizzati ad alterare l’ordine e la sicurezza durante la carcerazione, come ha annunciato il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, ma io credo si debba andare oltre, destinando carceri dismesse come l’Asinara e Pianosa per contenere quei ristretti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici durante la detenzione ed espellere tutti i detenuti stranieri oggi presenti nelle carceri italiane (oltre 18mila) per far scontare loro la pena nelle prigioni dei loro Paesi: altro che tolleranza assurda che c’è in Italia!”.

 

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