Padova, direttore sanitario contro specializzandi: poi le scuse

L'accusa è stata da lanciata da Daniele Donato , direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera di Padova, durante un webinar della Società italiana di chirurgia plastica. Poi le scuse

Polemica sulle affermazioni del direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera di Padova

Gli specializzandi "escono di casa e hanno una vita sociale molto attiva. Sono i soggetti che nel momento in cui si inseriscono nell'ospedale creano maggior pericolo". Lo ha detto Daniele Donato, direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera di Padova, durante un webinar della Società italiana di chirurgia plastica.

Nel video, Donato ha ipotizzato che la diffusione del contagio nel personale sanitario sarebbe avvenuta soprattutto "nei momenti di socializzazione al di fuori dell'area assistenziale tra gli specializzandi".

La replica degli specializzandi e le scuse

"Parole inaccettabili e lesive dell'integrità e della nostra professionalità. Vogliamo le scuse pubbliche" è la replica in un comunicato di Mespad Specializzandi Padova. Anche il Governatore Luca Zaia è intervenuto ieri in conferenza stampa per stemperare i toni. "Le dichiarazioni del dottor Donato sugli specializzandi? Va ripristinato il buon rapporto con le scuse e sono doverose, punto. Ho visto il video, può capitare a tutti che magari esca un concetto che non ci sta, ma gli specializzandi sono una colonna portante e abbiamo fatto di tutto per coinvolgerli nel sistema sanitario veneto quindi sono doverose le scuse".

Donato ha poi spiegato che dietro le sue parole c'è stato un equivoco: "Intendo ringraziare gli specializzandi per il prezioso lavoro che stanno prestando in questo difficile momento".

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