Il caso

Omofobia in viaggio di nozze: coppia gay padovana denuncia il resort

I due padovani, uniti civilmente, si trovavano in Puglia, quando sarebbero stati oggetto di derisione e altro da parte del personale della struttura.

Omofobia in viaggio di nozze: coppia gay padovana denuncia il resort
Pubblicato:
Aggiornato:

I protagonisti di questo controverso episodio sono due padovani, Marco Fiorenzato e Denis Camaran, che nei giorni scorsi si sono uniti civilmente.

Viaggio di nozze rovinato

Un sogno d'amore finalmente coronato ma che, purtroppo, ha avuto un'appendice assai spiacevole. I protagonisti di questo controverso episodio sono due padovani, Marco Fiorenzato e Denis Camaran, che nei giorni scorsi si sono uniti civilmente e che, per celebrare l'evento, stavano trascorrendo il loro viaggio di nozze in un resort di Fasano (Brindisi), in Puglia. Un momento di gioia rovinato però da un presunto gesto omofobo mentre cenavano a bordo piscina.

La denuncia

"Derisi dai camerieri", hanno riferito i due. Non solo: lo chef avrebbe anche disegnato la forma di un pene nel piatto destinato a loro con la salsa. Gli sposi novelli, sentitisi umiliati e derisi, hanno deciso così di denunciare la struttura. Che tuttavia ha negato ogni addebito e, dopo aver fatto un'indagine interna sul personale, ha rispedito le accuse ai mittenti, sostenendo che non ci sarebbe stato alcun gesto omofobo nei loro confronti. La questione ora è destinata a finire in tribunale.

La solidarietà di Emiliano

Intanto ai due ragazzi padovani è arrivata la solidarietà del presidente della Regione, Michele Emiliano, che tramite la consigliera politica, Titti De Simone, ha commentato:

"Il Presidente Emiliano ha stigmatizzato quanto denunciato e contattato gli sposi e la struttura in questione. Nella Puglia governata dal centrosinistra non c’è cittadinanza per queste azioni, per fortuna isolate. La Puglia è accoglienza e per questo siamo diventati una meta internazionale".

LEGGI ANCHE:

Mortale San Donà, addio alla 17enne Sara Ruffato: Camposampiero sotto shock

Seguici sui nostri canali