A Padova

Notte di Santo Stefano condita da minacce, coltello e spray al peperoncino

Quattro giovani sono stati bloccati, dopo aver minacciato un buttafuori di un locale di Via San Crispino. Tre di questi erano già con precedenti di polizia

Notte di Santo Stefano condita da minacce, coltello e spray al peperoncino
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Nella notte di Santo Stefano, a Padova, gli Agenti della la Polizia di Stato hanno bloccato quattro ragazzi di origine tunisina che, anzichè con il passi per l'ingresso al club, pretendevano di entrare con minacce (in copertina: lo spray al peperoncino sequestrato).

Serate di festa? Forze dell'Ordine in allerta

Per molti, quelle che stiamo passando sono notti di festa. Per altri di baldoria sfrenata ed è soprattutto a questi ultimi che si sta dedicando l'attività di vigilanza, prevenzione e repressione dei reati della Questura, che su tutta la provincia ha disposto eccezionali controlli a persone, mezzi ed esercizi pubblici in coordinamento con le altre Forze dell'Ordine.

Non sta mancando, beninteso, neppure l'attenzione per i principali luoghi di culto, i mercatini natalizi e gli esercizi pubblici, nei quali aumenta l'affluenza di persone causa i festeggiamenti legati al Natale.

Insomma, Questura e Forze dell'Ordine vorrebbero farci passare un "Natale sicuro" ed è proprio così che hanno denominato le operazioni di questi giorni.

Minacce all'addetto alla sicurezza

Fra i tanti interventi, uno da segnalare riguarda la notte tra Natale e Santo Stefano, risolto tanto rapidamente quanto efficacemente dalle Volanti della Questura chiamate al numero d’emergenza da un addetto alla sicurezza di un Club di Via San Crispino, perché quattro ragazzi, respinti all'ingresso per mancanza della tessera associativa, non hanno trovato di meglio che minacciare gli addetti al controllo con coltello e spray al peperoncino.

Si è trattato di quattro ragazzi tunisini, due dei quali minorenni e con uno dei maggiorenni con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Proprio a questo sarebbero state contestate le minacce con lo spray al peperoncino, mentre uno dei minorenni estraeva il coltello ed avvisava la guardia che "quel - suo - bel faccino sarebbe potuto durare poco".

Un altro addetto alla sicurezza allertava frattanto i poliziotti delle Volanti i quali, prontamente intervenuti, hanno raccolto la denuncia e la descrizione degli aggressori, per poi rintracciarli in altro esercizio pubblico poco distante, con il minore ancora munito dello spray urticante.

Precedenti di mestiere

Quest'ultimo, già noto alle forze di Polizia per precedenti in materia di reati contro il patrimonio e stupefacenti, lo scorso mese di Luglio era scappato da una Comunità di Pordenone, alla quale era stato assegnato in conseguenza di una rapina commessa a Jesolo (Venezia) per appropriarsi di una catenina d'oro strappata sempre dietro minaccia di coltello e spray.

Il suo ricomparire sulla scena, ha consentito alle Volanti di Padova di assicurarlo alla Casa circindariale per minori di Treviso, avendone l’Autorità giudiziaria per i minorenni disposto l'aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere proprio in conseguenza della rapina messa segno quest'estate.

Lieto fine

Gli altri due "nostri eroi", sono finiti: il minorenne - senza fissa dimora e con un precedente in materia di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale - in una Comunità del pordenonese, ed il maggiorenne con una denuncia a piede libero, avendo agito in concorso nelle minacce aggravate in via San Crispino.

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