Non c'è due senza tre e il tunisino fa tris: arrestato con droga, refurtiva e passaporto falso
Il 31enne era stato fermato più volte, finché i militari si sono recati a Saonara al suo domicilio e, con lui presente, hanno proceduto alla perquisizione
Nell’ambito dell’attività volta a prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio, i Carabinieri della Stazione di Vigodarzere da mesi hanno costantemente monitorato la zona dell’argine del fiume Brenta.
Non c'è due senza tre e il tunisino fa tris
Dopo una serie di controlli, già nell’agosto del 2022, i militari hanno arrestato un 31enne originario della Tunisia trovato a spacciare alcune dosi di cocaina.
Fermato nuovamente nel marzo di quest’anno, l’uomo altre generalità, diverse sia da quelle dichiarate precedentemente che da quelle inserite dal consolato tunisino, pertanto è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per false attestazioni sull’identità personale.
I carabinieri, continuando nell’attività investigativa e individuata l’abitazione dell’indagato, hanno richiesto e ottenuto dalla Procura patavina un decreto di perquisizione al fine trovare sia i documenti veri e identificare esattamente il cittadino tunisino che ogni altra cosa utile alle indagini. Decreto alla mano, nella mattinata del 14 luglio scorso, i militari si sono recati a Saonara al domicilio dell’uomo e, con lui presente, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare.
Durante le operazioni hanno rinvenuto e sequestrato un passaporto tunisino in corso di validità, riportante generalità difformi da quelli rilasciate dal suo consolato, riportava infatti dati anagrafici diversi, un orologio provento di furto, la somma in contanti di euro 9.000,00 circa, presumibilmente provento di attività illecita, gr. 11 di hashish, gr. 40 di cocaina già suddivisa in 49 dosi e un bilancino di precisione.
Arrestato in flagranza di reato, al termine delle operazioni l’uomo è stato portato alla Casa Circondariale di Padova a disposizione dell’Autorità giudiziaria a cui dovrà rispondere dei reati contestati: detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, falsa attestazione a Pubblico Ufficiale, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi nonché di ricettazione (per quest’ultimo reato è stato denunciato in stato di libertà).