Niente "happy ending" e il cliente chiama la polizia: centro massaggi cinese nei guai per sfruttamento della prostituzione
E' successo al centro massaggi Thuina di Oltrebrenta.
Un'attività investigativa scaturita solo in un secondo momento, partita inizialmente dalla denuncia di un cliente che affermava di essere stato truffato perché l'importo pagato non era adeguato alla prestazione ricevuta. Una volta giunte nel posto incriminato, un centro massaggi cinese di Noventa Padovana, tuttavia, le forze di Polizia hanno messo in chiaro la situazione: il cliente non voleva un messaggio terapeutico, ma un "happy ending". A quel punto le indagini per verificare se l’attività sia collegata o meno allo sfruttamento della prostituzione.
Niente "happy ending" e il cliente chiama la polizia
Una vicenda quasi paradossale, avvenuta nella serata di venerdì 2 settembre 2022. E' successo a Noventa Padovana, nel centro massaggi Thuina di Oltrebrenta. Sul posto erano sopraggiunti alcuni agenti della Polizia locale a seguito della denuncia di un cliente. Quest'ultimo aveva chiamato i poliziotti poiché, secondo lui, l'importo che aveva pagato non era adeguato alla prestazione ricevuta.
Dopo aver calmato gli iniziali animi accesi, gli agenti hanno compreso la situazione: il servizio non ricevuto dal cliente non riguardava un semplice massaggio terapeutico, ma una prestazione sessuale, il meglio conosciuto "happy ending" pattuita precedentemente. La Polizia locale, quindi, ha dato il via alle indagini sul centro massaggi cinese.
Nei guai centro massaggi cinese per sfruttamento della prostituzione
Alle domande incalzanti degli agenti, quindi, l’operatrice G.L., una 38enne cittadina di origine cinese, dopo essere scoppiata dapprima in un pianto sveniva tra le braccia di uno degli agenti. Sul posto anche i sanitari del Suem 118 che allertati dalla Polizia locale provvedevano ad assicurare le cure del caso.
Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli agenti della Polizia locale di Noventa coordinati dal comandante vicecommissario Mario Carrai, per verificare se l’attività sia collegata o meno allo sfruttamento della prostituzione.
Il commento del sindaco di Noventa Padovana
Il sindaco di Noventa Padovana, Marcello Bano, giunto sul posto, ha affermato:
“Se da una parte rimango sbigottito per quanto emerso dall’altra mi complimento con il Comandante per l’attività di accertamento posta in essere dagli agenti e la qualità del servizio che stanno rendendo alla collettività di Noventa Padovana e in particolare alla zona di Oltrebrenta”.
Gli fa eco l'Assessore alla Polizia locale, Nicola Cannistraci:
“Sono contento per l’ennesimo risultato ottenuto dalla nostra Polizia locale; maggiore soddisfazione perché in zona Oltrebrenta sintomo che la zona continua ad essere sorvegliata anche dopo i recenti controlli svolti in combinata con le forze di Polizia dello Stato”.