Minaccia la moglie: "Ti uccido se non mi fai da corriere della droga"
In manette 44enne tunisino. Misura cautelare anche nei confronti di un 31enne, sempre per maltrattamenti e minacce all'ex compagna.
Arresti e denunce della Squadra Mobile di Padova.
Minaccia la moglie, arrestato 44enne a Padova
Ad essere stato catturato e condotto in carcere è stato il cittadino tunisino BEN LARBI Belhassen di 44 anni. Il predetto, già noto per i suoi precedenti per droga, a seguito di sentenza pronunciata dal Giudice dell’udienza preliminare di Padova e riformata dalla Corte D'Appello Venezia, dovrà espiare la pena di anni due di reclusione per reati di maltrattamenti e lesioni personali aggravate commessi in danno della propria moglie.
A seguito del loro matrimonio, già preceduto da un rapporto fortemente conflittuale, l’uomo avrebbe posto in essere una serie di condotte maltrattanti, percuotendo, insultando e minacciando in più occasioni la propria compagna, di ucciderla persino, assieme al loro figlio, se si fosse rifiutata di prender parte all’attività di spaccio dal medesimo gestita, costringendola a consegnare le dosi di sostanze stupefacenti ai clienti che con lui prendevano accordi. Benché ammonito, l’uomo non ha inteso porre termine alle condotte aggressive, venendo così prima indagato dalla Squadra Mobile e poi tratto in arresto.
Sempre su attività dei poliziotti della sezione “fasce deboli” della Squadra Mobile, ad un 31enne originario di Napoli è stato invece imposto dal GIP del Tribunale di Padova (Dr. Marassi), su richiesta della Procura (P.M. Piccione), il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex compagna con l'imposizione di mantenere la distanza di 200 mt. dai luoghi dalla stessa frequentati e con assoluto divieto di rivolgerle la parola e di contattarla con qualsiasi mezzo.
La donna, determinatasi a denunciare il suo ex solo dopo l’ennesimo episodio di aggressione, ha raccontato ai poliziotti della sezione fasce deboli della Squadra Mobile di subire assieme al suo nuovo compagno continui insulti e minacce. L’agosto scorso l’indagato l'aveva aggredita, cercando di strapparle un orologio dal polso e poi impugnando un coltello, puntandoselo al collo. Nelle ultime settimane la situazione ha ingenerato nella vittima un forte stato di ansia e di paura ed il timore per la propria incolumità, costringendola di fatto a limitare le uscite, per paura di essere seguita ed aggredita.
L’ultima settimana di ottobre, si è ripresentata in Questura riferendo di ulteriori molestie e minacce di morte, queste ultime dirette in particolare al suo nuovo compagno. Le precise dichiarazioni della donna, riscontrate dal contenuto di messaggi e registrazioni acquisite dai poliziotti, nonché la personalità dell'indagato (soggetto di corporatura imponente e di elevata preparazione militare), hanno quindi determinato l’applicazione della misura cautelare.
Arresto e denuncia per droga
Gli equipaggi della Squadra Mobile impiegati nei servizi di contrasto alla criminalità di tipo diffuso hanno tratto in arresto il 21enne tunisino OUASTI Oussama, irregolare nel territorio dello Stato e con pregiudizi di polizia per reati inerenti gli stupefacenti. Costui è stato sorpreso in Via Sgambati a vendere, in cambio di 45,00 Euro, una dose di cocaina ad un 49enne di a Pianiga che lo attendeva in quel luogo. Quest’ultimo, una volta controllato dagli agenti (e di seguito segnalato alla Prefettura), ha riferito di aver acquistato dal medesimo soggetto uguali quantità di droga in almeno altre otto precedenti occasioni. Il pusher è stato dunque arrestato in flagranza e successivamente ristretto nelle camere di sicurezza della Questura, quindi sottoposto a convalida e contestuale giudizio direttissimo, conclusosi con la condanna a mesi 8 di reclusione e 1000 Euro di multa.
È stato invece denunciato in stato di libertà, per detenzione ai fini di spaccio di marijuana e hashish un 16enne di Padova, già conosciuto per pregiudizi di polizia. Quest’ultimo è stato notato lungo la pubblica via mentre parlava e scambiava qualcosa con un cittadino italiano allontanatosi prima dell’intervento degli agenti in borghese, i quali, riconosciuto però il minore (per averlo già denunciato nei mesi scorsi, sempre per stupefacenti) hanno proceduto al suo controllo, trovandolo così in possesso di 6 gr. circa di marijuana e di 135,00 euro in banconote di piccolo taglio.
Subito dopo, con l’ausilio di unità cinofila, l’attività di ricerca è stata estesa al domicilio del giovane, dove, all’interno di uno zaino custodito nel garage, i poliziotti hanno rinvenuto 16 involucri contenenti altri 40 gr. circa di marijuana, dell’hashish, un bilancino di precisione ed un coltello utilizzato per confezionare lo stupefacente. Il minore è stato accompagnato in Questura e denunciato in stato di libertà, ed al termine affidato ai famigliari come disposto dal P.M. di turno presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia.