Blitz della Squadra Mobile all’Arcella a Padova, dove un cittadino dello Sri Lanka di 40 anni, irregolare in Italia, è stato arrestato dopo essere stato trovato in possesso di quasi cinque chili di hashish.
Il 40enne è stato poi espulso dal territorio nazionale per pericolosità sociale e accompagnato in aereo a Colombo, con scorta internazionale.
Maxi sequestro di droga all’Arcella
Il pomeriggio di venerdì 19 settembre 2025, i poliziotti hanno fermato il 40enne mentre usciva da un appartamento in zona Arcella. Alla richiesta dei documenti, ha dichiarato di non averne, ma i poliziotti hanno notato che le chiavi che portava con sé appartenevano proprio all’edificio da cui era uscito.
Accompagnato a casa per recuperare il passaporto, i poliziotti sono entrati con lui nell’appartamento, dove occupava una stanza ad uso esclusivo.
Un forte odore acre proveniva dalla camera da letto. Insospettiti, gli agenti hanno effettuato una rapida perquisizione e sotto il letto hanno trovato un borsone contenente circa cinquanta panetti di hashish, per un totale di quasi cinque chili, insieme a un bilancino elettronico, una macchina per il sottovuoto e altro materiale per il confezionamento.
Arrestato un 40enne
Il 40enne, irregolare sul territorio nazionale e senza attività lavorative, era arrivato in Italia nell’ottobre 2024 con un visto per lavoro subordinato. Tuttavia, il visto era stato successivamente revocato dalla Prefettura di Ravenna per irregolarità amministrative, legate a un rapporto di lavoro fittizio.
Dopo l’arresto in flagranza per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, il 40enne è stato portato alla casa circondariale “Due Palazzi” di Padova. Lunedì 22 settembre 2025, il GIP ha convalidato l’arresto disponendo nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora in Veneto.
Scarcerato, il cittadino srilankese è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Padova. Viste la sua posizione irregolare e la pericolosità sociale, il Questore Marco Odorisio ha emesso un provvedimento di espulsione immediata.
Il giorno successivo, martedì 23 settembre, il Giudice di Pace ha convalidato l’espulsione. Il 40enne è stato scortato all’aeroporto Marco Polo di Venezia e imbarcato su un volo diretto a Colombo, dove è stato consegnato alle autorità locali.