Legnaro

Massacra la moglie e poi la sequestra in casa: anziana salvata da un gruppo di ragazzini

L'intervento dei giovanissimi ha permesso ai Carabinieri di rintracciare la coppia...

Massacra la moglie e poi la sequestra in casa: anziana salvata da un gruppo di ragazzini
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L'intervento di un gruppo di ragazzini è stato provvidenziale per salvare una donna dalla violenza del marito.

Massacra la moglie e poi la sequestra in casa: anziana salvata da un gruppo di ragazzini

Le urla, gli spintoni, le minacce. E poi le botte, i calci, in strada, sotto gli occhi dei passanti. Passanti che, per fortuna, nonostante la giovanissima età, hanno scelto di non stare solo a guardare: si sono messi in mezzo, tra l'aguzzino e la vittima, cercando di fermare la violenza.

E quando tutto sembrava ormai volgere verso il peggiore degli scenari, loro non hanno mollato e hanno fornito informazioni rilevanti ai Carabinieri. Informazioni che hanno permesso di evitare l'esito drammatico o tragico. E di questi tempi, una notizia come queste deve far riflettere: dopo la tragedia di Giulia, infatti, l'intervento di alcuni ragazzini in una vicenda di maltrattamenti contro una donna, merita tutte le attenzioni. Un plauso, dunque, a questi giovani per il loro coraggio.

Ma andiamo con ordine per ricostruire le ore di tensione e paura vissute tra il Veneziano e la provincia di Padova. Tutto è iniziato a Tombelle di Vigonovo in provincia di Venezia il 25 novembre 2023 intorno alle 18.30. Un gruppo di ragazzi si trova di fronte a una aggressione. Un uomo, fuori controllo, ha iniziato prima di tutto a insultare la donna che stava con lui, un'anziana, poi dalle parole è passato ai fatti: l'ha minacciata e l'ha colpita con un calcio.

I giovani non sono stati fermi, si sono messi in mezzo per difendere la donna, frapponendosi tra aguzzino e vittima e sconsigliandole di salire in macchina con lui. La donna, però, ormai succube del compagno, ha minimizzato ed è entrata nell'auto, sparendo dagli occhi dei giovanissimi. Ma i giovanissimi sono stati più furbi e hanno fotografato la targa della vettura, per poi informare i militari dell'Arma. I Carabinieri, allora hanno fatto partire le ricerche e l'hanno rintracciata a Legnaro. Una volta sul posto hanno suonato al citofono dell'abitazione in cui l'uomo si era "rifugiato" con la moglie. Il violento, già noto alle Forze dell'ordine per alcuni precedenti di polizia, non ha mai risposto nemmeno al cellulare.

A quel punto, quando ormai si temeva il peggio, si è aperta una finestra dell'appartamento. E' iniziata una lunga trattativa, l'uomo non ha mai dato spiegazioni sullo stato di salute della donna, ha continuato a urlare, a dare segni di forte agitazione. La situazione è stata delicatissima, sono stati momenti di tensione. Ma per fortuna, dopo dialogo e mediazione, verso l'una di notte il 71enne violento è stato convinto a uscire.

Accompagnato in caserma a Legnaro, al termine degli accertamenti di rito, è stato arrestato e accompagnato nella casa circondariale di Padova. Nel corso dell’attività è emerso che da circa un anno l’uomo maltrattava la moglie con reiterate offese, minacce e percosse tanto da causarle un perdurante stato di apprensione. L’epilogo della notte scorsa, e solo l’intervento tempestivo dell’Arma, ha permesso di scongiurare una tragedia, facendo emergere la difficile situazione in cui viveva la vittima, ironia della sorte, proprio nel giorno della ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’Arma ha attivato l’attività assistenziale di sostegno a favore della vittima.

Commenti
Laura

Un plauso ai ragazzi!!!

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