A Solesino

Manda messaggi minacciosi alla figlia mentre buca le ruote dell'auto del nuovo compagno della sua ex

Il 48enne era già stato denunciato per presunti atti persecutori dopo che aveva tentato di entrare furtivamente nella casa della donna

Manda messaggi minacciosi alla figlia mentre buca le ruote dell'auto del nuovo compagno della sua ex
Pubblicato:

Beccato in flagrante un 48enne che, già precedentemente accusato di atti persecutori nei confronti dell'ex compagna, è stato visto da sua figlia mentre bucava le ruote dell'auto del nuovo compagno.

48enne accusato di atti persecutori

Aveva tentato di entrare nella casa dell'ex compagna per minacciarla lo scorso 26 dicembre 2023 un 48enne di Solesino, che fortunatamente era stato fermato in tempo dai Carabinieri del posto.

La donna, infatti, era riuscita a contattare i soccorsi, giunti giusto in tempo in quell'abitazione che sarebbe potuta diventare una scena del crimine.

L'uomo, che in quel frangente si trovava in un forte stato di agitazione, non si è mostrato collaborativo, al contrario ha aggredito i militari lì presenti.

Di conseguenza, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale a seguito della richiesta da parte della Procura di Rovigo con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Buca le ruote della macchina del nuovo compagno dell'ex

Un primo avvertimento che, tuttavia, non è stato preso molto sul serio dal 38enne di Solesino. Contrariamente a quanto voluto dalla Procura di Rovigo, l'uomo ha tentato nuovamente di spaventare l'ex fidanzata.

Dopo pochi giorni dall'arresto, infatti, nella notte del 30 dicembre 2023 ha inviato un messaggio dai toni minacciosi al cellulare della figlia minorenne.

Mezz’ora dopo, la giovane, nel sentire dei rumori di scoppi provenire dall’esterno dell’abitazione, si è affacciata vedendo il padre vicino all’auto del compagno della madre con i pneumatici bucati.

A quel punto è scattata la chiamata al Carabinieri della Stazione di Solesino, i quali hanno attestato che si trattasse di un ulteriore atto oppressivo nei confronti dell'ex ragazza.

Si è, dunque, proceduto all’arresto in flagranza differita del 48enne, che è stato rintracciato e portato in carcere a Rovigo a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo.

L'accusa è di delitto di atti persecutori aggravati ai danni di persona da cui era legato da relazione affettiva e in danno di minore. A questo si è aggiunta l'accusa di recidiva del medesimo reato, commesso lo scorso 26 dicembre 2023 e avvenuto a distanza di meno di 5 anni (infraquinquennale).

Il Giudice ha poi convalidato l’arresto applicando la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il procedimento è in fase di indagini preliminari e la colpevolezza dell'indagato potrà essere provata solo all'esito del giudizio.

Seguici sui nostri canali