Maltratta la madre per anni, 21enne arrestato a Padova dai Carabinieri
I comportamenti violenti del giovane erano aggravati dall’uso di sostanze stupefacenti e andavano avanti da tempo, almeno dal gennaio 2022

Un giovane di 21 anni è stato arrestato nella notte tra sabato 21 e domenica 22 giugno 2025 a Padova dai Carabinieri della Sezione Radiomobile, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ai danni della madre convivente, una 46enne.
Maltratta la madre per anni, 21enne arrestato dai Carabinieri
L’allarme è scattato attorno alla mezzanotte, quando la vittima ha contattato il numero di emergenza 112 segnalando una violenta lite in corso con il figlio, all’interno del loro appartamento in un complesso condominiale di via Corfù.
All’arrivo dei militari, il giovane si trovava ancora nell’abitazione e ha continuato a tenere un atteggiamento aggressivo, insultando e minacciando la madre anche in presenza delle forze dell’ordine.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i comportamenti violenti del 21enne, spintoni, minacce, insulti e danneggiamenti, erano aggravati dall’uso di sostanze stupefacenti e andavano avanti da tempo, almeno dal gennaio 2022. La situazione era ormai diventata insostenibile per la donna, costretta a convivere con un clima costante di tensione e paura.
Alla luce della flagranza di reato e dell’abitualità della condotta, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto del giovane. Su disposizione del Pubblico Ministero è stato condotto presso la casa circondariale di Padova.
Nella mattinata di lunedì il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per il 21enne l’allontanamento immediato dalla casa familiare, imponendogli anche il divieto di avvicinarsi alla madre a meno di 700 metri e l’obbligo di presentarsi tre volte alla settimana alla Polizia Giudiziaria.
L’invito dell’Arma: denunciare subito ogni forma di violenza
I Carabinieri rinnovano l’appello a tutte le donne che vivono situazioni di violenza, fisica, psicologica, sessuale o economica, a non restare in silenzio.
È fondamentale chiedere aiuto fin dai primi segnali, rivolgendosi al 112 o contattando i Centri Antiviolenza attraverso il numero gratuito 1522, attivo 24 ore su 24.