Ricoverato in ospedale

Lutto nel mondo della politica: è morto Claudio Sinigaglia a 62 anni, ex vicesindaco di Padova

Giordani: "Esempio di un impegno politico genuino e onesto, sempre vicino alle persone, alle loro necessità e ai loro diritti fondamentali".

Lutto nel mondo della politica: è morto Claudio Sinigaglia a 62 anni, ex vicesindaco di Padova
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Ha lasciato un grande vuoto.

Lutto nel mondo della politica

Il mondo della politica piange la scomparsa dell’ex consigliere regionale ed ex vicesindaco di Padova, Claudio Sinigaglia, 62 anni. Da qualche settimana era ricoverato in ospedale dopo che il tumore che lo aveva colpito si era aggravato. Nato a Padova l’8 marzo 1958, sposato dal ’93 con Roberta, papà di tre figli, si era laureato in filosofia e per anni è stato l’insegnante di materie letterarie presso l’istituto Leonardo da Vinci di Padova. Molti l’hanno conosciuto quando faceva l’animatore dell’Azione Cattolica tra campeggi, escursioni e ferrate sulle Dolomiti. E’ stato anche stato giocatore, allenatore, dirigente, Presidente della polisportiva Victor di Chiesanuova. La sua carriera politica iniziò nel 1985 poi fece il suo ingresso nel consiglio comunale, nel 1990. Nel 2015 era stato eletto in Regione Veneto con il Pd.

Il cordoglio del primo cittadino

Il sindaco di Padova, Sergio Giordani ha affermato:

"La scomparsa di Claudio Sinigaglia è una grave perdita per la città. E’ stato fin dai tempi della sua prima esperienza nel Consiglio del 'suo' quartiere Brentella, negli anni ’80, l’esempio di un impegno politico genuino e onesto, sempre vicino alle persone, alle loro necessità e ai loro diritti fondamentali. Molto significativa la sua attenzione per il sociale e le fasce più deboli della popolazione. Negli ultimi anni si è battuto senza sosta per la salvaguardia e il miglioramento della sanità regionale ed in particolare per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Padova. Claudio amava la nostra città e per Padova non si è mai risparmiato. Ha perseguito sempre il bene comune con passione e ci lascia in dote molti percorsi collettivi, molte opere e tante felici intuizioni di cui tutta la nostra comunità potrà fare tesoro per sempre. Con Claudio ci conoscevamo fin da ragazzi, essendo cresciuti nello stesso quartiere. Oggi perdo un uomo e un amico che ho sempre stimato molto. Provo un dolore profondo e l’unanime cordoglio per la sua prematura scomparsa sottolinea meglio di tante parole il suo spessore umano e politico. Io e tutta la Giunta siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di particolare dolore".

Il cordoglio del Governatore

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ricorda l’esponente padovano del PD, scomparso a 62 anni, che fino alla più recente legislatura occupava un seggio nel Consiglio di Palazzo Ferro Fini:

“Con la morte di Claudio Sinigaglia viene meno una figura politica di visione che anche dalla parte opposta alla mia sapeva sempre farsi ascoltare e fornire spunti costruttivi di riflessione. Innamorato di Padova e del suo Veneto, attivissimo sul fronte della Sanità l’ho conosciuto sempre su posizioni differenti nelle idee e negli schieramenti, tuttavia laico e capace di una politica costruttiva, mai polemicamente sterile o fine a se stessa. I suoi interventi erano puntuali nella proposta e stimolanti per il confronto. La politica veneta perde una voce verso la quale era naturale avere costante attenzione. Nel dedicargli un pensiero, desidero giungano ai familiari le mie più sentite condoglianze”.

Latletica veneta partecipa al cordoglio

L’atletica veneta partecipa al cordoglio per la prematura scomparsa di Claudio Sinigaglia. Ex consigliere della Regione Veneto ed ex vicesindaco di Padova, Sinigaglia può essere considerato il “papà” del Palaindoor. Fu proprio lui, infatti, negli anni del suo impegno politico nella Città del Santo, quando rivestì anche l’incarico di assessore allo Sport, a volere fortemente la costruzione dell’impianto coperto per l’atletica leggera. Paolo Valente, all’epoca presidente del Comitato regionale della Fidal ha affermato:

“Di Claudio Sinigaglia ricordo la grande determinazione nel perseguire gli obiettivi che avevamo condiviso, in considerazione anche della centralità di Padova nel panorama dell’atletica regionale. Grazie al suo impegno, arrivarono all’Euganeo gli Assoluti del 2007 e proprio in quegli anni, pur tra mille difficoltà, riuscimmo a portare in città e a rimettere in funzione all’ex Foro Boario la vecchia pista indoor di Ancona. Fu la scintilla da cui scaturì il progetto del Palaindoor, inaugurato alla fine del 2013”.

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