Lo stalker dell'assessore Roberta Sarasin è stato rinviato a giudizio: "La giustizia esiste"
Angelo Manolli pedinava e perseguitava in diversi modi la sua vittima creandole forti stati d'ansia: la violenza, anche psicologica, non va sottovalutata.
La donna, che viveva un incubo da ormai un anno e mezzo, ha ringraziato quanti le sono stati vicino in questa terribile vicenda.
Lo stalker dell'assessore Roberta Sarasin è stato rinviato a giudizio: "La giustizia esiste"
Ad una manciata di giorni dal 25 novembre, data che celebra la lotta alla violenza contro le donne in ogni sua forma, arriva una vittoria per l'assessore al commercio e alla cultura del comune di Mestrino Roberta Sarasin che lei sugella anche con un post sui social:
"Oggi il mio stalker è stato rinviato a giudizio! La giustizia esiste. Un ringraziamento va al mio avvocato Carlo Bermone e a tutte le persone che mi sono state vicino in questo periodo non facile. La violenza psicologica non sempre è meno importante di quella fisica".
I fatti che hanno coinvolto la donna quarantaquattrenne risalgono a maggio del 2021 quando Angelo Manolli, ex vigile urbano di 65 anni, ha cominciato a pedinarla, piazzandosi anche davanti alla sua attività in paese e facendosi trovare addirittura davanti all'enoteca che l'assessore ha aperto a Roma.
Martedì 29 novembre il Gup, su richiesta del Pm, ha rinviato a giudizio lo stalker, segnando così la fine di mesi di ansia e paure. La data del processo è stata fissata per il 9 gennaio 2024.