Padova

L'ex scuola Marchesi verrà trasformata nel Centro Civico dell’Arcella

Si tratta di una ristrutturazione che lascerà sostanzialmente identico l’edificio con alcune modifiche agli spazi interni anche per ricavare una sala civica.

L'ex scuola Marchesi verrà trasformata nel Centro Civico dell’Arcella
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Sono stati presentati i lavori che trasformeranno la ex scuola Marchesi in Viale Arcella, nel Centro Civico dell’Arcella.

Investimento di 600mila euro

Oggi l’Arcella, un Quartiere che ha circa 40.000 abitanti non dispone di una vero Centro Civico e gli uffici comunali, tra cui l’anagrafe, sono situati nei locali, insufficienti e in affitto, della Parrocchia della Santissima Trinità , in Via Curzola 15. Con un investimento di 600 mila euro e lavori che si concluderanno nel prossimo settembre, l’Arcella disporrà finalmente di un Centro Civico che ospiterà una molteplicità di funzioni.

Al piano terra saranno ubicati i servizi sociali e l’anagrafe, al primo piano gli spazi saranno a disposizione della associazioni attive nel Quartiere e al secondo piano ci sarà la sede del Cpia, il Centro provinciale per la formazione degli adulti.

Modifiche agli spazi interni

Si tratta di una ristrutturazione che lascerà sostanzialmente identico l’edificio (la cui facciata è del resto vincolata dalla Soprintendenza) con alcune modifiche agli spazi interni anche per ricavare una sala civica. Ovviamente l’edificio rispetterà non solo i criteri di sostenibilità energetica ed ambientale ma vedrà anche eliminate tutte le barriere architettoniche, in modo da assicurare a tutti la sua piena accessibilità.

Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Micalizzi ha spiegato:

“Questo è un luogo molto importante per gli arcellani,, una volta questa era la scuola elementare Rosmini, e molti di loro hanno studiato qui. Trasformarlo in Centro civico di Quartiere era un impegno della nostra amministrazione fin dalla campagna elettorale e siano contenti di averlo finalmente mantenuto. Qui ci saranno molti servizi per i cittadini, anagrafe, servizi sociali, ma soprattutto tanto spazio per le associazioni e la vita di quartiere che mancava e la cui necessità è molto sentita. Oggi partono i lavori, abbiamo investito 600mila euro, guadagnamo spazi di qualità per i servizi , le attività dei cittadini e, non dimentichiamolo, andremo a risparmiare i costi degli spazi che adesso abbiamo in affitto. Mi auguro che già per la fine dell’anno questo Centro Civico sia pienamente operativo”.

La presidente della Consulta Etta Andreella ha aggiunto:

“Sono molto contenta, con questi spazi a servizio dei nostri cittadini e delle associazioni, questo edificio diventerà davvero il cuore del nostro quartiere. E’ vicino al tram, ci sono parcheggi nelle vicinanze, e quindi direi che valorizziamo non solo questa ex scuola non più utilizzata ma anche le esigenze di tutti i cittadini”.

L’assessore al sociale Marta Nalin ha sottolineato:

“Parto dal mese nel quale provvisoriamente, questo edificio è stato a disposizione delle associazioni. Ci ispiriamo proprio alle esperienze delle case di quartiere cittadine, che funzionano proprio attraverso un regolamento definito con i soggetti che hanno aderito a un percorso partecipativo che determina le modalità di utilizzo di questi spazi. Regole che saranno scelte assieme dall’amministrazione con i cittadini che poi animeranno questi spazi, speriamo a tutte le ore dalla mattina alla sera. In questo Quartiere del resto le iniziative non mancano davvero".

L’assessora al decentramento Francesca Benciolini ha spiegato:

“Attualmente la Fondazione che ci sta supportando in questo percorso sta lavorando con i nostri uffici con i quali poi chi utilizzerà questi spazi dovrà relazionarsi. L’obiettivo è capire come lavorare al meglio assieme ai cittadini per poter dare delle regole nella gestione dello spazio e anche poi individuare chi aiuterà il Comune a gestirlo, in una ottica di condivisione e collaborazione. Non c’è il Comune da una parte e il cittadino dall’altra. Questo progetto è centrale in quella idea che abbiamo di Padova come città policentrica, in cui ogni quartiere deve essere valorizzato perché è il centro della vita di chi lo abita".

L’assessore alle politiche educative Cristina Piva ha aggiunto:

“Sono ben contenta che questo edificio si trasformi in breve tempo nel Centro Civico dell’Arcella. Risolve anche un problema annoso che è quello di una sede del Cpia, che usava finora le aule di una scuola primaria. Qui avrà una segreteria fissa e spazi per l’erogazione dei suoi servizi. Il Quartiere beneficerà tantissimo di uno spazio così grande e capace di ospitare così tante attività diverse".

Il consigliere con delega all’Arcella Simone Pillitteri  ha concluso:

“Dico solo che quando inizierà ad essere vissuto, questo luogo sarà attivo per tutta la giornata, dalla mattina alla sera, ed è proprio questa promiscuità di attività all’interno che renderanno ancora più viva questa zona. Un bene per il quartiere e per tutta la città”

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