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Legato e imbavagliato dai rapinatori, riesce a scappare e torna con i "rinforzi": scatta la rissa

Uno dei rapinatori aveva fatto perdere le sue tracce abbandonando l'auto e scappando a piedi. I militari però l'hanno rintracciato grazie ai documenti del veicolo intestato alla compagna.

Legato e imbavagliato dai rapinatori, riesce a scappare e torna con i "rinforzi": scatta la rissa
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La vittima, un cittadino nigeriano residente a Campodarsego, aveva tenuto testa ai rapinatori finchè non era passata un'auto dei carabinieri  di pattuglia proprio in quella zona.

Legato e imbavagliato dai rapinatori, riesce a scappare e torna con i "rinforzi": scatta la rissa

Poco dopo la mezzanotte di mercoledì 30 novembre in via Caltana, a Campodarsego due individui armati di pistole, poi rivelatesi giocattolo, hanno sorpreso nella sua abitazione al piano terra, un cittadino nigeriano che hanno legato e imbavagliato, prima di cominciare a rovistare in casa allo scopo di derubarlo.

All'arrivo di una pattuglia dei carabinieri uno dei malviventi si è dato alla fuga

Durante le fasi concitate dell’azione, la vittima però è riuscita a fuggire lanciandosi dalla finestra per poi rientrare con un connazionale suo coinquilino che era giunto nel frattempo. Ne è nata così una violenta colluttazione che, dall’interno dell’abitazione, è continuata per strada. In quel frangente è sopraggiunta una pattuglia della stazione di Campodarsego che stava partecipando ad un servizio straordinario di controllo del territorio proprio in quell’area.

Alla vista dei militari uno dei due malviventi è subito montato a bordo di una Volkswagen Polo che aveva utilizzato per raggiungere l’abitazione, salvo poi abbandonarla dopo un centinaio di metri perchè aveva i cristalli infranti.  Lasciata l'auto, si era quindi dileguato, proseguendo la fuga a piedi.

Le indagini hanno permesso di rintracciare i fuggitivo scappato con l'auto della compagna

I militari sono però sono riusciti a bloccare i tre uomini rimasti in casa e, con l’ausilio dei rinforzi del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cittadella, hanno ricostruito l’accaduto.

Anche le indagini avviate immediatamente, hanno consentito rapidamente di individuare il fuggitivo a cui è stato possibile risalire attraverso l’autovettura abbandonata, risultata intestata alla compagna. L’uomo è stato rintracciato poco dopo nella sua abitazione di Cartura dove peraltro doveva trovarsi in regime di arresti domiciliari, e dove era comunque riuscito ad arrivare grazie alla collaborazione della donna che lo aveva recuperato e accompagnato a casa.

Il rapinatore rimasto in casa, a causa di una vistosa ferita al capo riportata durante la colluttazione, è stato accompagnato in ospedale dove si trova attualmente piantonato in stato di arresto mentre il complice è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Entrambi dovranno rispondere delle accuse di sequestro di persona, tentata rapina aggravata e lesioni gravi in concorso. Anche la donna è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria per favoreggiamento personale e simulazione di reato avendo cercato di eludere le investigazioni denunciando il furto della propria autovettura, risultato poi falso, perchè è stata ritrovata sul luogo dell’aggressione.

Le indagini, a cui partecipa anche il nucleo investigativo del reparto operativo, sono tuttora in corso.

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