Arrestato ricettatore

Le strappa il telefono di mano e fa cadere anche il passeggino con la figlia di pochi mesi

Giovane tunisino trovato in possesso di telefono frutto di una movimentata rapina

Le strappa il telefono di mano e fa cadere anche il passeggino con la figlia di pochi mesi
Pubblicato:

Ieri martedì 21 gennaio 2025, la Polizia di Stato ha comunicato di aver denunciato un giovane tunisino di 19enne, richiedente protezione internazionale, domiciliato nel padovano, trovato in possesso di uno smartphone rapinato il 5 novembre scorso ad una donna padovana di 35 anni in via Lucca.

Movimentato episodio

La rapina, peraltro, era stata piuttosto movimentata in quanto i due nordafricani che la avevano avvicinata per sottrarle la borsetta, l'avevano strattonata, facendo cadere la malcapitata e ribaltare la carrozzina in cui si trovava la figlia di soli due mesi.

Indagini a buon fine

Le indagini, prontamente avviate, consentivano di restringere la cerchia dei sospettati, fino ad identificarli ed arrestarli lo scorso 5 dicembre: si trattava di un 18enne tunisino ed un 17enne egiziano entrati in Italia nei primi mesi del 2024, entrambi richiedenti protezione internazionale ma senza fissa dimora.

Dall'analisi dei tabulati del cellulare rapinato, che risultava ancora attivo, gli agenti sono poi arrivati al ricettatore: un terzo tunisino, 19enne, sbarcato a Lampedusa a settembre 2024 ed anch'esso richiedente protezione internazionale, che risultava usare una scheda telefonica tunisina proprio con lo smartphone sottratto alla vittima.

Legami tra rapinatori e ricettatore

Mettere in relazione i tre, peraltro, è stato possibile per il fatto che essi frequentavano la stessa struttura di accoglienza nei giorni della rapina, gestita da una cooperativa in provincia di Padova, dove il 19enne è stato rintracciato dai poliziotti ed accompagnato in Questura.

Mentre l'apparecchio telefonico poteva essere restituito alla legittima proprietaria, il Questore di Padova ha attivato l’Ufficio Immigrazione per la segnalazione alla competente Commissione Territoriale ai fini di valutare la posizione del giovane richiedente asilo.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali