A Legnaro

Le risse tra clienti portano alla sospensione della licenza: il bar Speranza chiude per 30 giorni

Oltre alle liti all'interno del locale, sono state segnalate diverse persone gravate da precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e connessi allo spaccio di stupefacenti

Le risse tra clienti portano alla sospensione della licenza: il bar Speranza chiude per 30 giorni
Pubblicato:

Nella mattina di ieri, 22 giugno 2024, la Questura di Padova ha sospeso temporaneamente l'attività del Bar Speranza di Legnaro, a causa dei diversi episodi di violenza segnalati all'interno del locale.

Teatro di allarme sociale

È stata disposta la chiusura per 30 giorni e sospensione della licenza per la titolare, una cittadina cinese di 24 anni. Questa è stata la decisione del Questore di Padova, in seguito agli interventi dei Carabinieri presso il bar "Speranza", in Via Romea a Legnaro.

Alla base della decisione vi è stata la necessità di impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale venutasi a creare nel tempo, a causa di condotte illecite rilevate nei pressi ed all’interno del bar.

Gli episodi di violenza

Secondo quanto riportato, due episodi in particolare hanno fatto scattare il provvedimento della Questura. Lo scorso 19 aprile, infatti, un giovane è stato aggredito da due avventori minorenni, che gli avevano provocato un trauma facciale guaribile in 10 giorni. Per tale episodio, i due minorenni sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria.

A questo si aggiunge un'altra lite nei pressi del locale, scoppiata lo scorso 6 maggio. In quell'occasione, due giovani minorenni si erano rifugiati nel locale in quanto rincorsi da una decina di ragazzi di origine nordafricana con i quali avevano avuto un diverbio. Una volta usciti dal locale, pensando che il gruppo si fosse allontanato, sono stati aggrediti con calci e pugni. I dieci ragazzi, in seguito, si sono dati alla fuga prima che arrivassero le Forze dell’Ordine.

Oltre alle risse, il bar è frequentato da pregiudicati

Inoltre, a supporto della decisione vi sono anche numerosi controlli degli avventori all’interno dell’esercizio pubblico, che hanno portato all’identificazione di persone gravate da precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e connessi allo spaccio di stupefacenti.

Pertanto, per la Questura di Padova è stato necessario provvedere alla chiusura temporanea dell’attività, per interrompere la complessiva situazione di illegalità e pericolo.

Seguici sui nostri canali