Le anticipazioni di Zaia: mascherine obbligatorie fuori casa, ecco le aperture e chiusure
Rimane assolutamente importante indossare la mascherina per evitare ricadute e l'insorgere di nuovi focolai.
Durante la conferenza stampa di oggi, domenica 17 maggio 2020, il Governatore Luca Zaia, ha dato delle importanti anticipazioni sulle aperture di domani, lunedì 18 maggio 2020.
Il bollettino
La conferenza stampa è iniziata con il consueto bollettino che vede 506.734 tamponi effettuati (+10mila), i positivi sono 18.939 con un +13, le persone in isolamento sono 3.979, con -217 rispetto a ieri. I ricoverati sono 601, -17 (metà Covid e metà negativi), le terapie intensive sono 50, (22 positivi e 28 negativi). I dimessi sono 3.179, (+18), i morti sono 1.792 totali, in ospedale 1.316, (+4) mentre i nati sono 81.
Sui dati il presidente della Regione Veneto ha commentato:
“Volevo dare un dato che vi avevo promesso, ci siamo lasciati il 3 maggio 2020 con dei dati, l’evoluzione in due settimane dei dati sulla terapia intensiva che vedeva un numero di 99, oggi ne riporta 50. Possiamo dire che sono state dimezzate le terapie intensive. Un altro dato importante è sui ricoverati, da 1056 siamo arrivati a 601. I dati ci sono, sono buoni e ci permettono di fare dei ragionamenti. I numeri saranno monitorati nei prossimi giorni, ovviamente se nei prossimi 15 giorni ci saranno degli incrementi sui contagi o ci saranno dei focolai dovremo tornare indietro e ripensare a quello che è la partita dell’ordinanza”.
L’accordo tra Governo e Regioni
Il Governatore Luca Zaia ha puntualizzato che le Regioni ieri sono arrivate a un accordo con il Governo:
“Ieri il Governo ha fatto il decreto legge al quale poi per dare compimento all’operazione giuridica si deve sommare un dpcm. Venerdì ho presentato le nostre linee guida e abbiamo fatto un accordo: passare direttamente nel riconoscere le linee guida delle Regioni, in mezz’ora sono state omogenizzate da Nord a Sud, per ogni categoria. Il Governo si è impegnato di recepire il dpcm in maniera trasparente che si apre con le linee guida della Regione però abbiamo visto la bozza del dpcm alla quale dare intesa come Regione ma la situazione è andata sul teso importante. Dopo più riunioni ieri pomeriggio tra governatori abbiamo deciso in tarda serata di incontrare il presidente del consiglio che si è presentato verso l’una di notte a Palazzo Chigi assieme al ministro Boccia. E’ partita la discussione nella quale noi abbiamo portato le nostre ragioni, alle 3 abbiamo chiuso con un lodo, le linee guida verranno recepite nel dpcm in maniera evidente, entreranno nel dpcm e verranno allegate al dpcm, cosa che non c’era prima, chi aprirà vedrà cosa si può fare e no secondo il Governo fino 15 giugno ma anche nella Regione. Noi dobbiamo attendere il dpcm definitivo sul quale mettere l’intesa con le linee guida citate prima e allegate da subito. E’ una responsabilità da parte della Regione, io ci metto la firma perché i veneti si meritano fiducia”.
Mascherina obbligatoria fuori di casa
Luca Zaia ha spiegato l’importanza dell’utilizzo della mascherina:
“Il primo tema dell’ordinanza è sui dispositivi di protezione individuale che sono obbligatori. Chi sarà fermato senza mascherina riceverà una sanzione da 400 euro a 3mila euro. C’è una partita che va oltre l’individuo. Nelle ultime 24 ore ho visto delle foto che mi hanno fatto molto arrabbiare, ci sono arrivate una miriade di foto mandate sui social di centri tipo Verona, Venezia, Mestre di persone senza mascherina o che ce l’hanno al collo. Forse non ci siamo chiariti: se non si porta la mascherina si andrà alla ricaduta. Al di fuori dell’abitazione la mascherina bisogna indossarla sempre. Possono non indossarla coloro che svolgono attività fisica intensa ma questo vuol dire che chi fa la corsetta o fa jogging deve portare la mascherina al collo perché appena si ferma e inizia a camminare deve mettersi la mascherina. I minori di 6 anni non sono obbligati a indossarla e nemmeno le persone con disabilità o comprovati motivi di salute certificati. L’ho detto e lo ripeto, la mascherina salva la vita”.
Spostamenti nel territorio regionale
Sugli spostamenti il Presidente della Regione Veneto ha spiegato:
“Per gli spostamenti sempre nel territorio regionale, vorrei ricordare che secondo il dpcm il limite decaderà il 3 giugno 2020, fino alle 24 del 2 giugno non saranno permessi gli spostamenti fuori dalla Regione. Abbiamo inserito la possibilità di accordi per la visita ai congiunti tra Provincia in termini di diverse Regioni come per esempio Treviso con Pordenone o Rovigo con Ferrara. Noi abbiamo già scritto l’accordo con Trento e Friuli Venezia Giulia
Chi aprirà da lunedì 18
Luca Zaia ha anticipato il contenuto delle linee guida e dell’ordinanza della Regione per le aperture. Da lunedì 18 maggio 2020 apriranno:
- Ristorazione: ogni esercizio che prevede la somministraizone di bevande e alimenti compresi bar . Sono quindi inclusi ristoranti, pizzerie, pub, pasticcerie, rosticcerie ecc;
- Stabilimenti balneari;
- Strutture ricettive: alberghi, agriturismi, strutture alberghiere ed extra alberghiere;
- Rifugi alpini;
- Campeggi: tutte le strutture open air, case mobili, campeggi, roulotte, tende;
- Servizi alla persona: parrucchiere, barbieri, estetiste, trattamenti estetici con esclusione tatuatori (su disposizione sanitaria), sono vietati i trattamenti con bagno turco, no saune e attività termali (da legge nazionale);
- Commercio al dettaglio: senza alcuna esclusione di categoria merceologica;
- Commercio al dettaglio nelle aree pubbliche: mercati, mercatini, mercatini hobbisti, mercatino dell’usato, ambulanti;
- Uffici aperti pubblico: tutti gli esercizi che forniscono un servizio anche professionale come l’agenzia del commercio e immobiliari ma anche quelli riguardante l’istruzione non scolastica professionale;
- Accesso ai locali chiusi con lezioni di pratica sportiva con distanziamento di 2 metri;
- Autoscuole;
- Attività di produzione teatrale: teatri aperti senza pubblico per poter fare le prove (da dpcm teatri e cinema entraranno in esercizio dal 15 giungo);
- Piscine: pubbliche e private, anche se inserite nell’albergo o agriturismo;
- Palestre: pubbliche e private per pratica dell’attività fisica anche in modalità a corsi tipo pilates, aerobica, con distanza oltre due metri, non si potranno fare i corsi che prevedono un contatto fisico interpersonale (es: giudo);
- Impianti sportivi all’aperto con strutture al chiuso per servizi comuni (es: spogliatoi);
- Manutenzione del verde;
- Musei, archivi e biblioteche;
- Parchi zoologici, riserve naturali, giardini botanici;
- Impianti a fune, seggiovie
Attività sospese
Ci sono ancora delle attività sospese:
- Centri termali, eccezione erogazione prestazioni a livelli essenziali di assistenza;
- Centri culturali e sociali;
- Sale gioco;
- Sale scommesse;
- Sale bingo, discoteche e locali assimilati
Orario e giornate di apertura
Il Governatore ha inoltre reso noto che verrà data la possibilità di modificare orari e giorni di accesso agli esercizi commerciali per evitare l’assembramento e permettere di ampliare il lavoro.
“Penso alla parrucchiera che, dopo 3 mesi di arretrato può diluire i clienti in sette giorni lavorativi chiedendo l’elasticità negli orari. Ricordo inoltre che supermercati e centri commerciali potranno riprendere a tenere aperto la domenica”.
E’ inoltre ammessa la ripresa dell’esperienza di tirocinio curricolare nelle aziende, si potranno effettuare delle attività scolastiche formative, riprendono le funzioni religiose.