La terza condanna per droga lo spedisce al Centro per il Rimpatrio di Gradisca d'Isonzo

E' stato reso noto oggi che la Questura di Padova nella tarda serata di mercoledì 11 giugno 2025, poco dopo la mezzanotte, ha arrestato un giovane nigeriano che a bordo di una bici elettrica, all’Arcella in Via Annibale da Bassano, spacciava dosi di cocaina.

Gli scambi avvenivano con giovani che si presentavano a piedi o in auto ma sotto lo sguardo degli agenti di Polizia i quali decidevano di intervenire e, con non poche difficoltà, riuscivano a bloccare l’uomo che in bicicletta tentava di allontanarsi.

Controllo di strada

Durante i controlli, lo spaciatore veniva sottoposto a perquisizione personale e gli veniva trovata addosso la somma di 2.800 euro in contanti, mentre ad un acquirente italiano venivano sequestrate tre dosi di cocaina, per il peso complessivo di 3 grammi che gli costavano una sanzione amministrativa ed il ritiro della patente di guida (Nella foto di copertina, vedasi quanto squestrato).

Verifiche d'ufficio

Una volta accompagnato in Questura, il 33enne nigeriano risultava irregolare sul territorio nazionale con a carico già due sentenze di condanna per spaccio di stupefacenti, emesse dal Tribunale di Padova: 7 mesi di reclusione nel 2016 e 6 mesi nel 2018.

E adesso basta

Verificato che anche per la terza volta quella che stava smerciando era cocaina, sussistendo la flagranza del reato ex art. 73 DPR 309/90 (Testo Unico sugli stupefacenti) l'africano veniva arrestato e processato per direttissima, come si dice.

Il Giudice ha convalidato l’arresto, affibbiato altri 6 mesi di reclusione e concesso il nulla osta all’espulsione, a seguito del quale il Questore ha disposto per il condannato l'accompagnamento al Centro per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo da dove verrà definitivamente allontanato dal territorio nazionale.