Incubo per una 13enne sola in casa e coi ladri alla porta: due arresti

Quindicenne e diciannovenne, tentano il furto in due appartamenti a Padova. Arrestati dalla Polizia di Stato.

Incubo per una 13enne sola in casa e coi ladri alla porta

Martedì mattina la Polizia di Stato ha tratto in arresto due giovani croati dell’età di 15 e 19 anni, per aver tentato un furto in un appartamento in via Coni Zugna, con all’interno una ragazzina 13enne momentaneamente rimasta sola in casa e un secondo furto in via Caprera.

I due per tentare di non essere arrestati hanno falsamente dichiarato essere 13enni ma l’esame osseo ha accertato la maggiore età per uno e la imputabilità per l’altro perché di età superiore a 14 anni.

Alle ore 11.00 è giunta una segnalazione di tentato furto in un’abitazione in via Coni Zugna. La richiedente ha riferito agli agenti, immediatamente giunti sul posto, che la figlia 13enne, sola nell’appartamento, poco prima aveva udito suonare il citofono ma, avendo l’ordine tassativo di non aprire a nessuno, aveva guardato dal videocitofono e aveva visto un ragazzo con una mascherina chirurgica nera ed uno zaino chiaro sulle spalle a lei sconosciuto.

Dopo qualche istante aveva udito alcuni colpi provenire dalla porta di ingresso che avevano fatto scattare l’allarme perimetrale mettendo in fuga il complice dell’altro. La ragazzina si era chiusa a chiave in una camera e spaventata aveva chiamato al cellulare la madre, uscita pochi minuti prima per portare il cane a passeggio, la quale aveva subito composto il numero del 113 per chiedere aiuto.

Stavano già tentando un altro furto

La volante sul posto riscontrava segni di effrazione sulla porta di ingresso, praticati probabilmente con un grosso cacciavite. La Centrale Operativa diramava immediatamente la descrizione degli autori del tentato furto a tutte le pattuglie presenti sul territorio e mentre la ricerca dei malfattori era in atto un equipaggio sorprendeva un giovane che, scavalcata la recinzione del giardino di un’abitazione in via Caprera 15, stava tentando di forzare il portoncino di entrata.

Il ragazzo, subito bloccato, corrispondeva esattamente alla descrizione del ragazzo che aveva poco prima tentato di entrare nell’appartamento in via Zugna. Dalla perquisizione effettuata nello zaino di cui era in possesso il ragazzo, che si dichiarava 13enne croato, gli agenti hanno trovato due paia di calzini utilizzati come guanti per compiere l’ attività illecita e due felpe che sarebbero state utilizzate per cambiarsi d’abito per non farsi riconoscere.

Durante il controllo, i poliziotti hanno udito un trambusto provenire nella parte retrostante l’abitazione e, intuito trattarsi del complice in fuga, si ponevano immediatamente alla ricerca riuscendo a bloccarlo in via Vicenza; anche lui dichiarava di avere 13 anni. Sul posto è stata sentita una residente che riferiva di aver visto i due giovani armeggiare all’interno del giardino e quindi aveva allertato la proprietaria e il 113 proprio mentre sopraggiungeva la pattuglia sul posto.

Precedenti a Verona e Rovigo

Accompagnati entrambi in Questura e sottoposti a fotosegnalamento, è emerso che il ragazzino fermato in via Caprera era già stato indagato, con esame osseo che ne stimava l’età tra i 15 e i 16 anni, lo scorso 12 maggio per un furto commesso a Rovigo e un secondo in provincia di Verona. Risultato imputabile, è stato arrestato per tentato furto in concorso, indagato per false generalità e condotto presso il CPA di Treviso.

Analogamente anche il ragazzo bloccato in via Vicenza, identificato per il croato SHONE Mitic, è stato sottoposto ad esame osseo da cui è emerso avere un’ età superiore ai 19 anni. Il giovane è stato quindi arrestato per tentato furto in abitazione continuato ed in concorso e per false attestazioni a P.U. inerenti la propria identità.