Udienza preliminare

Inchiesta mense negli ospedali del Veneto: in cinque vanno a processo

Rinviati a giudizio i vertici di Serenissima Ristorazione ed Euroristorazione. Turbativa d'asta, l'ipotesi di reato

Inchiesta mense negli ospedali del Veneto: in cinque vanno a processo
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In cinque a processo, questo il responso dell'udienza preliminare al Tribunale di Padova per i vertici di Serenissima Ristorazione ed Euroristorazione.

Inchiesta mense negli ospedali del Veneto: in cinque vanno a processo

I due "colossi" del servizio mensa negli ospedali veneti alla sbarra. Sono stati infatti rinviati a giudizio, nel corso dell'udienza preliminare svoltasi al Tribunale di Padova, i vertici di Serenissima Ristorazione ed Euroristorazione: Mario Putin, presidente della prima azienda, con il figlio Tommaso Putin, Giuliano Ongaro, presidente della seconda, con i due amministratori delegati, Massimiliano Faggion e Carlo Ernesto Garbin.

L'ipotesi di reato è turbativa d'asta: in un appalto da 303 milioni di euro per cinque anni di gestione, secondo l'accusa, le due aziende avevano autodichiarato autonomia decisionale, quando invece avrebbero avuto un collegamento societario che faceva capo proprio a Putin. Una presunta "collusione fraudolenta".

Un secondo capo d'imputazione, legato a un filone d'inchiesta che coinvolge anche l'ex capo della sanità veneta, Domenico Mantoan, e l'ex dg di Azienda Zero, Patrizia Simionato, è stato invece stralciato al 29 marzo.

Un'indagine complessa, contenuta in ben 10mila pagine suddivise in otto faldoni, da cui non a caso sono derivati altri tronconi come ad esempio quello sui test rapidi. Anche in questa inchiesta, decisivo io supporto delle intercettazione durate sei mesi, oltre alle testimonianze raccolte dalla Procura.

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