Inaugurata la nuova ciclabile creata usando il vecchio sedime ferroviario dismesso
Un percorso che permetterà di migliorare la mobilità in un quadrante della città caratterizzato storicamente da un uso intensivo dell’auto privata e che metterà tanti cittadini nelle condizioni di sperimentare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro.
Là dove c’era una ferrovia ora c’è… una pista ciclabile.
Mobilità sostenibile
Grazie all’intervento realizzato nell’ambito del progetto "Cammin facendo ... Mobilità sostenibile a Padova" una nuova pista ciclabile è stata infatti realizzata nella zona industriale di Padova utilizzando il vecchio sedime ferroviario dismesso. Si tratta di un tassello importante di un mosaico più ampio di novità che interessano il modo di muoversi in questa parte di territorio urbano, finanziate in parte con i fondi (circa un milione di euro) provenienti dal bando “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” del Ministero dell’ambiente e in parte con risorse comunali: incentivi all’uso del trasporto pubblico locale, implementazione del mobility management, potenziamento del bike sharing, del car sharing e dell'interscambio auto/bici/Tpl.
Su un piano più “culturale”, inoltre, da tempo il Comune è attivo, assieme ad associazioni e gli istituti scolastici del quartiere Camin (la primaria Ferrari e la secondaria di primo grado Levi Civita), nel portare avanti progetti di educazione ambientale di mobilità sostenibile, dai quali hanno “preso vita” alcuni percorsi sicuri casa-scuola e casa-lavoro.
L'inaugurazione
La nuova pista ciclabile, lunga 1.250 metri, è stata inaugurata nella mattina di sabato 3 ottobre 2020, alle ore 10, con il vicesindaco Andrea Micalizzi, l’assessore all’ambiente Chiara Gallani, l’assessore alla mobilità Andrea Ragona, i rappresentanti delle associazioni coinvolte nel progetto e cittadini comuni.
Assieme hanno dato il via a una biciclettata che, partendo da via dei Ronchi, è passata per la nuova palestra di via Lisbona e il Giardino dei Ranuncoli in via Granze sud, per concludersi poi in via Vigonovese.
Passando lungo le parallele a via Gambetta e via dei Ronchi, il percorso ciclabile ha una sede completamente propria e dedicata ed è largo mediamente 10 metri, per una superficie totale di oltre 15.000 mq. Alberato, illuminato e attrezzato con punti di sosta, completa la rete di piste ciclabili esistente permettendo di collegare la stazione di Padova con l’area industriale, agevolando in questo modo la vita ai residenti di Camin e a tutti coloro che per lavoro hanno necessità, ogni giorno, di raggiungere il proprio luogo di lavoro.
Esempio di rigenerazione urbana
Il vicesindaco Andrea Micalizzi ha dichiarato:
"E’ un passo importante, un risultato per tutti gli abitanti di Camin ma anche per tutte e tutti coloro che si recano al lavoro in zona industriale. Far sì che le persone si muovano in sicurezza è l’obiettivo delle nostre azioni: in bicicletta, in macchina o con il trasporto pubblico locale, muoversi in sicurezza è un diritto dei cittadini".
L’assessore all’ambiente e al verde Chiara Gallani ha aggiunto:
"E' un vero e proprio esempio di rigenerazione urbana, un vecchio tracciato di ferrovia in disuso trasformato in moderna pista ciclabile. Un percorso che permetterà di migliorare la mobilità in un quadrante della città caratterizzato storicamente da un uso intensivo dell’auto privata e che metterà tanti cittadini nelle condizioni di sperimentare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro. Troppo spesso, forse, quando parliamo di mobilità sostenibile tendiamo a sottolineare la necessità di un cambio di paradigma culturale dimenticando che a volte sono le azioni concrete, compresi gli investimenti tangibili di risorse economiche, ad innescare quei cambiamenti di abitudini che sono il frutto della disponibilità di nuove infrastrutture, come piste ciclabili, percorsi sicuri, zone 30, etc.".
L’assessore alla mobilità Andrea Ragona ha concluso:
"L’inaugurazione della pista ciclabile di Camin è una tappa importante ma non l’arrivo di un percorso in fieri che porterà a ridisegnare la mobilità nell’area industriale padovana. Al centro della progettazione vi sono la sostenibilità, l’intermodalità basata sulla combinazione di più mezzi di trasporto (ad esempio treno - bici) e il mobility management, con il coinvolgimento delle aziende del territorio al fine di ottimizzare il modo in cui le persone si recano quotidianamente al lavoro".