Correzzola

Il pusher delle "caramelle alla menta" riceveva i clienti a petto nudo davanti casa

Arrestato in flagranza di reato per spaccio e detenzione di cocaina un 60enne pluripregiudicato di Correzzola.

Il pusher delle "caramelle alla menta" riceveva i clienti a petto nudo davanti casa
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Distribuiva cocaina dinanzi casa confezionandola con incarti di comuni caramelle alla menta.

Il pusher delle "caramelle alla menta" riceveva i clienti a petto nudo davanti casa

Ad essere colto in flagranza e tratto in arresto per spaccio e detenzione di cocaina è stato un 60enne pluripregiudicato di Correzzola (PD). Stando ad alcune indicazioni raccolte dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Padova, ormai da diverse settimane il 60enne, con a suo carico anche associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, si era nuovamente dedicato a pieno regime all’attività di spaccio.

Pochi mezzi, ma sufficienti a riaccaparrarsi una buona fetta di clientela nella zona di residenza. La prova i poliziotti l’hanno ottenuta proprio ieri, allorquando hanno deciso di dedicarsi l’intero pomeriggio agli spostamenti dell’uomo. Costui è stato dunque notato uscire dalla sua abitazione rurale ed andare incontro ai clienti che raggiungevano la sua abitazione in auto. Pochi attimi – per percorrere il viale in ciottoli che dall’ingresso di casa conduce al cancello, e poi raggiungere l’attiguo magazzino utilizzato per il ricovero dei mezzi e lì prelevare le dosi di droga da consegnare – ed il gioco era fatto.

Così avvenivano gli scambi con i clienti, proprio dinanzi casa, senza alcuno sforzo e con nonchalance, al punto che l’uomo usciva di casa comodamente a torso nudo. Assistito allo scambio, gli agenti della Squadra Mobile hanno a quel punto fermato prima l’acquirente (un 35enne di Monselice), da cui si facevano consegnare la dose di cocaina poco prima acquistata, e poi, approfittando del fatto che il cancello della sua abitazione era stato lasciato socchiuso, anche il 60enne, rimasto nel frattempo all’aria aperta sul viottolo di casa. Perquisito sul posto, all’interno della tasca dei pantaloni gli sono state trovate da subito 2 dosi.

A rendere certa la stessa provenienza delle dosi fino a quel momento recuperate, il modo in cui l’uomo aveva scelto di “camuffarle”, finendo così col contraddistinguerle da quelle comunemente spacciate dalla maggior parte dei pusher. Le stesse erano infatti tutte racchiuse in identici incarti di comuni caramelle alla menta e sigillate con una comune spillatrice. Estesa la perquisizione all’interno dell’abitazione e del ricovero attrezzi, i poliziotti hanno recuperato un totale di 37 dosi, tutte confezionate allo stesso modo, in parte occultate all’interno di un incarto di cibo per cani, ed in parte in due confezioni di deodorante del tipo roll-on.

Assieme alle predette dosi anche una parte di cocaina ancora da “tagliare” e frazionare. Rinvenuta ovviamente anche la confezione di caramelle alla menta con incarto identico a quello utilizzato per contenere le dosi di stupefacente e la spillatrice per sigillare. Sul tavolo posto all’entrata dell’abitazione, appoggiate alla rinfusa diverse banconote per un totale di 265 euro, chiaro provento delle cessioni di droga effettuate sino a quel momento. Tratto in arresto, il 60enne è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica per la prevista convalida e per essere giudicato in direttissima.

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