Il prezioso dipinto trafugato negli anni '70 torna a casa
Si tratta de "La morte di Epaminonda”, di G.A. Fumiani, olio su tela rubato in un'abitazione privata di Casalserugo.
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Venezia, nei giorni scorsi, hanno restituito al legittimo proprietario un dipinto, olio su tela, raffigurante “La morte di Epaminonda”, di G. A. FUMIANI.
Il prezioso dipinto trafugato negli anni '70 torna a casa
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Venezia, nei giorni scorsi, hanno restituito al legittimo proprietario un dipinto, olio su tela, raffigurante “La morte di Epaminonda”, di G. A. FUMIANI (Venezia 1640 – ivi 1710), trafugato presso una privata abitazione a Casalserugo (PD), il 27 dicembre 1972.
Dopo il furto e la ricettazione, il dipinto è stato oggetto di svariati passaggi di proprietà, a partire dal 1985, che hanno interessato diverse regioni italiane, sino all’ottobre 2020, quando l’opera è stata individuata all’incanto dalla Sezione Elaborazione Dati del Comando Carabinieri TPC di Roma, grazie alla comparazione delle immagini contenute nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo.
I vari passaggi di mano
Le attività investigative poste in essere dai Carabinieri TPC di Venezia hanno permesso di ricostruire i vari “passaggi” dell’opera. Prima di arrivare in asta, il dipinto era stato oggetto di vendita tra antiquari lombardi e veneti. Nel 1986 l’opera è stata altresì recensita dalla rivista ‘Padova e il suo territorio’, dove veniva presentata con la medesima attribuzione, ma una diversa interpretazione iconografica “Menelao Re di Sparta curato dal medico Macaone”, come narrato nel IV libro dell’Iliade.
Valore superiore ai 20mila euro
Nel dicembre 2020, i militari dello speciale reparto dell’Arma hanno quindi sequestrato l’opera presso una Casa d’Aste piemontese, che lo aveva posto in vendita con una base d’asta di 8.500 euro.
Il dipinto recuperato ha un valore commerciale stimabile in oltre 20.000 euro e si colloca nel periodo ‘maturo’ di FUMIANI, famoso per aver realizzato il più grande dipinto ad olio su tela al Mondo “Il martirio di San Pantalon”, opera che si trova nell’omonima Chiesa a Venezia.