Cosa è successo

Global Sumud Flotilla verso Gaza: il giornalista padovano Ivan Grozny costretto a sbarcare dopo attacco IDF

I bombardamenti del 24 settembre hanno danneggiato gravemente la Luna Bark, l'imbarcazione su cui era a bordo

Global Sumud Flotilla verso Gaza: il giornalista padovano Ivan Grozny costretto a sbarcare dopo attacco IDF

Mentre la Global Sumud Flotilla si avvicina alle coste di Gaza, un giornalista di Padova, Ivan Grozny Compasso, è stato costretto a sbarcare a Creta dopo che, mercoledì 24 settembre 2025, la sua imbarcazione è stata colpita dall’attacco dell’IDF.

La Global Sumud Flotilla

La Global Sumud Flotilla si trova a 250 miglia nautiche dalla costa palestinese e solo a 100 miglia dalla zona ad alto rischio, dove Israele ha imposto il blocco navale. Di fatto, nonostante l’illegalità, le forze armate israeliane controllano le acque territoriali palestinesi e, vedendo i precedenti, sono pronte a fermare la flotta.

Inoltre, come se ciò non bastasse, Israele ha bombardato la Flotilla nella notte del 24 settembre in piena violazione del diritto internazionale. In particolare, come si può leggere nel comunicato:

“Ieri sera, diverse imbarcazioni civili sono state prese di mira da droni senza pilota. Gli attacchi includevano il dispiegamento di ordigni esplosivi e incendiari, la dispersione deliberata di sostanze chimiche su navi civili, la disattivazione di dispositivi di comunicazione di emergenza e danni fisici calcolati progettati per rendere le navi inadatte alla navigazione e mettere in pericolo i volontari a bordo”.

Quelli causati dai droni non sono stati gli unici danni, infatti, anche la Johnny M è stata costretta a lanciare un mayday per dei problemi irrisolvibili alla sala macchine, dove c’è stata un’infiltrazione. Per questo motivo, le dodici persone a bordo sono state riassegnate ad altre imbarcazioni, senza accumulare troppo ritardo sulla tabella di marcia.

Nel frattempo però, la Flotilla è stata raggiunta dalla fregata italiana Alpino, mentre una nave militare spagnola e due fregate della Marina militare turca li stanno raggiungendo.

 

Ivan Grozny costretto a tornare

Il giornalista padovano era a bordo della Luna Bark, una delle navi che ha subito i maggiori danni durante i bombardamenti. Di fatto, come ha spiegato lui stesso, i problemi erano irrisolvibili e non potevano salpare nuovamente in sicurezza.

Come Ivan Grozny ha voluto sottolineare:

“Non voglio assolutamente che passi il messaggio che la Global si fermi e men che meno che passi il messaggio che qualcuno voglia sminuire la nostra azione. Siamo persone semplici, persone comuni che abbiamo messo tutto quello che potevamo per far sì che questa missione avesse successo”.

Inoltre, sul suo profilo Facebook ha voluto condividere la storia di Claudio Moroni, 73enne romano che era al timone della Luna Bark. In particolare, la notte del 24 settembre, Claudio ha perso l’udito dopo la prima esplosione.