A Padova

Gli rubano soldi e cellulare, poi chiedono un riscatto ai parenti in Tunisia mentre lo picchiano

Ad aggredire il 33enne sono stati cinque connazionali, due di loro, un 20 e un 17 con precedenti penali, sono stati arrestati

Gli rubano soldi e cellulare, poi chiedono un riscatto ai parenti in Tunisia mentre lo picchiano
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Sabato pomeriggio, 2 marzo 2024, un 33enne di origini tunisine è stato rapinato e aggredito brutalmente a Padova da cinque connazionali che, mentre lo picchiavano, hanno chiamato i suoi parenti in Tunisia per chiedere altri soldi.

Gli rubano soldi e cellulare, poi chiedono un riscatto ai parenti in Tunisia

A segnalare la violenta aggressione, è stata una donna tunisina preoccupata per suo nipote che ha allertato i carabinieri dopo aver ricevuto una chiamata da alcuni connazionali che le chiedevano soldi in cambio del suo rilascio.

Durante la telefonata, la donna ha notato che gli aggressori si trovavano vicino a un fiume. Grazie alla rapida localizzazione del telefono cellulare della vittima, situato a Padova lungo il fiume Brenta, in zona Isola di Torre, sono state inviate pattuglie sul posto.

Quando i Carabinieri sono arrivati, hanno trovato un gruppo di cinque uomini che picchiavano violentemente la vittima a terra. Gli aggressori, vedendo le divise dei Carabinieri, sono fuggiti attraverso i campi. Dopo aver fornito le prime cure alla vittima e chiamato il 118, sono state avviate ricerche per i fuggitivi.

Rintracciati due aggressori

Grazie alle pattuglie di supporto delle Stazioni e della Questura, i cinque aggressori sono stati rintracciati in Via Beato Arnaldo, all'interno di una proprietà privata dove erano entrati scavalcando il cancello di una villetta.

Due di loro, entrambi tunisini di 20 e 17 anni con precedenti penali legati allo spaccio di droga e reati violenti, sono stati arrestati e portati in caserma, mentre gli altri sono riusciti a fuggire.

L'aggressione

Nel frattempo, la vittima, un 33enne, è stata portata in ospedale con ferite gravi e ha raccontato ai Carabinieri l'aggressione subita: è stato prelevato con la forza da cinque uomini mentre si trovava al capolinea Nord del Tram, rapinato di 100 euro e due telefoni cellulari, e successivamente picchiato mentre gli aggressori richiedevano ulteriore denaro ai suoi parenti tramite videochiamata.

Sulla base delle prove raccolte, i due tunisini di 20 e 17 anni sono stati arrestati per tentata estorsione, rapina e lesioni personali di gruppo, e sono stati rinchiusi rispettivamente a Padova e presso il Centro di Prima Accoglienza di Treviso, in base alle disposizioni delle Autorità Giudiziarie di Padova e dei Minorenni di Venezia. Le indagini sono in corso per identificare gli altri membri della banda coinvolta nell'aggressione.

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