Garage allagato ma la polizza del condominio non copre: danni per migliaia di euro
L’amara verità scoperta solo dopo mesi.
Una disavventura per i condomini.
L'amara scoperta
Quando hanno aperto il basculante e si sono ritrovati il garage completamente allagato hanno quasi "fatto un colpo" ma almeno, hanno pensato per tirarsi un po’ su di morale mentre cercavano di salvare il salvabile, “siamo assicurati”. Invece no, perché l’amministratore di condominio il premio della polizza lo ha pagato solo dopo essere stato avvisato del problema, con la conseguenza che l’ingente danno risulta scoperto. E adesso i condomini per essere risarciti dovranno rivalersi proprio sul professionista e sulla sua società di gestioni immobiliari, nella speranza che in questo caso l’assicurazione sia operativa.
I fatti
La vicenda accade a Padova il 20 dicembre 2019 in una popolosa palazzina di 27 alloggi di via Benedetti. Una delle famiglie, aprendo il box, si trova di fronte una gran brutta sorpresa proprio a ridosso di Natale. Dal soffitto è grondata una notevole quantità d’acqua che ha danneggiato i muri e tutti gli oggetti che vi erano contenuti, tra scarpe, vestiario, mobilio, suppellettili e anche una moto Harley Davidson: un danno stimato in circa ottomila euro tra ripristino dei locali, valore degli oggetti irrimediabilmente perduti e costo delle riparazioni di quelli recuperabili.
Ci vuole poco per capire che l’origine dell’allagamento è l’appartamento al piano superiore, a causa di una copiosa perdita dal bagno, più in particolare da sotto la vasca come avrebbe poi appurato un idraulico intervenuto in loco: anche i residenti di questo secondo alloggio, dunque, sono stati costretti a pagare un conto salato per aggiustare il guasto e ripristinare la pavimentazione e il sanitario.
Invece la polizza non copre...
Quello stesso giorno i due capofamiglia mettono al corrente dell’accaduto l’amministratore di condominio, che però li rassicura: pagherà l’assicurazione. Nelle spese condominiali regolarmente versate dai due condòmini, infatti, una quota è destinata a pagare la polizza globale fabbricati che interviene in casi del genere. Ma passano i giorni e i mesi e, nonostante le ripetute richieste, i danneggiati ricevono sempre risposte evasive. Finché il professionista (e siamo ormai a luglio), scrive loro via mail spiegando che la compagnia, nello specifico HDI, rispondendo “verbalmente” alla denuncia di sinistro che aveva inviato il 10 gennaio 2020, ha fatto sapere che, essendo la tubatura in questione “una ramificazione privata e non condominiale, la polizza non copre tale sinistro”.
I condomini non ci vedono chiaro, anzi, sono sempre più perplessi, e così decidono di rivolgersi, attraverso la consulente personale Alessia Paccagnella, a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che presenta subito la richiesta danni ad Hdi.
Manca la regolarità
Ma la risposta e sconfortante:
“non sarà possibile procedere ad alcun indennizzo perché il sinistro non ha regolarità amministrativa in quanto la polizza decore dalle 24 del 20/12/2019”.
Crolla il palco. Il problema non è il tipo di tubazione. Si scopre che l’amministratore di condominio il premio lo ha pagato il giorno stesso (dopo evidentemente) in cui gli è stato riferito del fatto, con il risultato però che la polizza sarebbe decorosa solo dalla mezzanotte. Un autentico pasticcio.
Adesso Studio3A sta valutando come procedere ma una cosa è certa: i danni saranno richiesti direttamente all’amministratore condominiale e alla sua società.