Furto di cellulari e tentata rapina a un bar: arrestati quattro magrebini in zona Portello
Convalidati gli arresti e disposta la custodia cautelare in carcere. Per tutti, inoltre, disposti fogli di via e Daspo.
Nella serata di mercoledì 20 novembre 2024 la Polizia di Stato di Padova ha arrestato quattro giovani di origine nordafricana per il reato di rapina aggravata in concorso al Portello, nonché due di loro anche per tentato furto in flagranza all’interno di un esercizio pubblico in via Valeri.
Rubati i cellulari a tre giovani
Nello specifico, alle ore 23.50 di mercoledì 20 novembre, una volante della Questura è stata avvicinata da tre giovani i quali hanno riferito agli agenti di essere stati appena rapinati. In particolare, hanno spiegato che, mentre si trovavano al Portello per trascorrere la serata, percorrendo il ponte Balbino del Nunzio, che collega via Loredan a via Trieste, hanno incrociato un gruppo di ragazzi stranieri che li hanno minacciati con un coltello, facendosi consegnare i cellulari. I giovani, nonostante la forte agitazione dovuta a quanto accaduto poco prima, sono riusciti a fornire una chiara descrizione dei soggetti e di quanto da questi indossato.
Gli agenti, in breve tempo, transitando in via Belzoni, sono riusciti ad individuare due giovani cittadini nordafricani corrispondenti alle descrizioni delle vittime i quali, alla vista della pattuglia, hanno cambiato direzione, verosimilmente tentando di passare inosservati. I poliziotti li hanno notati mentre si liberavano di qualcosa sotto un’autovettura parcheggiata e sono riusciti a bloccarli, rinvenendo, effettivamente, sotto il mezzo, proprio i cellulari rapinati ai tre ragazzi al Portello.
Accompagnati in Questura in quanto sprovvisti di documenti, i due sono stati identificati per un 21enne ed un 26enne entrambi di origine tunisine, senza fissa dimora.
Il 21enne, regolare con permesso di soggiorno di lungo periodo rilasciato dalla Questura di Novara e con a carico un precedente per furto con strappo commesso in provincia di Treviso, mentre il 26enne, irregolare sul territorio dello Stato, ha a carico precedenti per furto aggravato e rapina e già destinatario di un Divieto di Dimora nella provincia di Padova.
Usato un tombino in ghisa per sfondare la vetrina
Mentre presso gli Uffici della Questura sopraggiungevano due dei tre ragazzi rapinati al Portello, un altro equipaggio Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, alle ore 2:00 della notte di giovedì 21 novembre, è intervenuto presso un bar in via Valeri per una segnalazione giunta sulla linea di emergenza 113 di furto in atto.
Gli agenti, arrivati velocemente sul posto, hanno notato che la porta laterale di accesso al locale era stata sfondata, poiché erano presenti i vetri infranti a terra e la tapparella era stata divelta e a terra, c’era un tombino in ghisa posto sui detriti in vetro, verosimilmente utilizzato per abbattere la vetrata ed entrare nel locale. I poliziotti hanno bloccato entrambe le uscite del bar, riuscendo a fermare le due persone che si trovavano ancora al suo interno.
Accompagnati in Questura per procedere alla loro identificazione in quanto privi di documenti, gli operatori di Volante si sono resi sin da subito conto che gli stessi corrispondevano esattamente agli altri due autori mancanti della rapina precedentemente avvenuta al Portello, in quanto indossavano lo stesso abbigliamento descritto dalle vittime. A seguito degli accertamenti, i due sono stati identificati per un 18enne ed un 21enne entrambi di origini marocchine e senza fissa dimora.
Il 18enne è risultato titolare di un permesso di soggiorno scaduto nel 2023 e ha a carico un precedente per violenza sessuale di gruppo in concorso avvenuta nel 2023 a Milano, mentre il 21enne suo connazionale, anch’esso più volte controllato a Milano, è risultato privo di precedenti e titolare di una richiesta di permesso di soggiorno rimasta sospesa presso la Questura di Ravenna.
Tutti e quattro i giovani sono stati arrestati per il reato di rapina aggravata in concorso, mentre il 18enne ed il 21enne marocchini sono stati anche tratti in arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso all’interno dell’esercizio pubblico di via Valeri. Gli stessi sono stati portati alla Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.
Nella mattinata di sabato 23 novembre, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato gli arresti e ha disposto la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere a carico dei quattro. Nel contempo, riscontrata la gravità dei fatti e i numerosi precedenti penali a carico di tutti i soggetti identificati, il Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, ha attivato la Divisione Polizia Anticrimine disponendo nei confronti degli stessi l’adozione delle misure di prevenzione dell’Avviso orale, del foglio di via obbligatorio dal comune di Padova nonché del c.d. Daspo Willy con divieto di accesso per i prossimi 4 anni agli esercizi pubblici dell’intera provincia. È stato infine attivato l’Ufficio Immigrazione della Questura per l’avvio del procedimento di revoca del permesso di soggiorno nei confronti dei due indagati regolari.