Furto da 100mila euro alla boutique "Duca d'Aosta", individuati i responsabili
I due cittadini serbi, di 50 e 45 anni, erano già stati arrestati a Firenze lo scorso gennaio mentre tentavano un altro furto con le stesse modalità

La Polizia di Stato ha identificato le responsabilità del furto avvenuto il 9 dicembre presso la boutique "Duca d'Aosta" di via San Fermo a Padova. Si tratta di due cittadini serbi di 50 e 45 anni, già arrestati a Firenze lo scorso gennaio mentre tentavano un altro furto con le stesse modalità.
Furto da 100mila euro alla boutique "Duca d'Aosta"
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Padova, sono partite dall'analisi dei filmati di videosorveglianza, che hanno ripreso un uomo mentre infrangeva la vetrina del negozio con uno smerigliatore a batteria. Dopo aver creato un varco, il ladro è entrato e ha sottratto borse, occhiali e accessori di marca per un valore di circa 100.000 euro, riempiendo due borsoni prima di allontanarsi a piedi.
Grazie all'analisi delle telecamere della zona, gli investigatori hanno seguito il percorso del sospetto fino a un'auto noleggiata, parcheggiata a qualche centinaio di metri dal negozio. Ulteriori accertamenti tecnici hanno confermato la sua identità e la presenza di un complice, un 45enne con precedenti per reati simili, che svolgeva il ruolo di “palo” rimanendo nelle vie circostanti per avvisare in caso di intervento delle forze dell'ordine.
Dalle indagini è emerso che i due uomini si erano già resi protagonisti di numerosi furti ai danni di boutique di lusso in diverse regioni italiane. Il 28 gennaio, sono stati arrestati a Firenze in flagranza di reato mentre tentavano un colpo con lo stesso modus operandi. Attualmente si trovano detenuti presso il carcere del capoluogo toscano.
Arrestati i responsabili
Le indagini hanno portato anche all'identificazione di un terzo individuo, un cittadino serbo di 60 anni con precedenti per ricettazione e uso illecito di carte di credito. Secondo gli inquirenti, era lui a occuparsi della gestione della merce rubata, trasportandola all'estero. Il giorno dopo il furto, aveva ricevuto due valigie sigillate dai complici e, durante i suoi viaggi settimanali in Serbia, le aveva trasportate con il proprio furgone fino a un destinatario indicato dai ladri.

Nel corso di una perquisizione effettuata il 17 marzo nella sua abitazione in provincia di Vicenza, gli agenti sono venuti e sequestrato 250 stecche di sigarette di contrabbando, per un totale di oltre 60 kg, introdotte illegalmente dalla Serbia per essere vendute sul mercato nero italiano. L'uomo è stato denunciato anche per questo reato.