Funerale Giulia Cecchettin: l'oceano delle 10mila persone a Padova per la 22enne vittima di femminicidio
Il racconto delle esequie funebri della studentessa di Vigonovo (Venezia) nella Basilica di Santa Giustina
Nella Basilica di Santa Giustina a Padova, a partire dalle 11 di oggi, martedì 5 dicembre 2023, si è svolto il funerale di Giulia Cecchettin, studentessa 22enne di Vigonovo (Venezia), uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta. Per le esequie funebri, presiedute dal Vescovo di Padova Claudio Cipolla, si è presentato sul piazzale della chiesa un oceano di 10mila persone, giunte da ogni parte d'Italia per dare l'ultimo saluto alla giovane vittima di femminicidio. Per l'occasione, stanno partecipando diverse cariche istituzionali e politiche: tra di loro anche il Presidente del Veneto, Luca Zaia, e il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Nelle righe qui di seguito, è riportato il racconto sul posto non solo dei diversi momenti del funerale, ma anche delle sensazioni e del dolore collettivo dei presenti per la tragica scomparsa di Giulia.
GUARDA: Oggi il funerale di Giulia Cecchettin. Diretta
L'oceano delle 10mila persone al funerale di Giulia Cecchettin
Il funerale di Giulia Cecchettin è iniziato alle 11.
Sul sagrato della Basilica di Santa Giustina, nonostante le 10mila persone presenti alle esequie funebri, è calato il silenzio più totale, come forma di rispetto e di cordoglio per la studentessa di Vigonovo.
E' difficile muoversi in mezzo a tutta l'immensa folla che ha voluto partecipare attivamente al funerale della 22enne, ennesima vittima di femminicidio nella nostra Penisola. Tantissimi sono i giovani che sono accorsi a Padova. Il silenzio è surreale: la città del Santo sembra paralizzata per unirsi al dolore dei famigliari di Giulia.
Tra i presenti ci sono anche i genitori di Luana Bussolotto, ragazza che purtroppo, come Giulia Cecchettin, ha perso la vita in un tragico femminicidio il 4 aprile 2010. Tra le mani, commossi, tengono un cartello che recita "Un raggio di sole rapito alla vita":
Alcune attività commerciali di Padova, soprattutto quelle nelle vie limitrofe alla Basilica di Santa Giustina, per rispetto nei confronti della 22enne, hanno deciso di non aprire oggi o di tenere le serrande a metà.
Oltre che per le 1.200 persone all'interno della chiesa, la comunione è stata distribuita anche ai presenti all'esterno della Basilica di Santa Giustina.
La lettera del padre di Giulia Cecchettin: "Una giovane donna, allegra e vivace"
Gino Cecchettin, padre di Giulia, verso la fine delle esequie funebri, è salito sull'altare per leggere una lettera a tutta la platea presente al funerale:
"Abbiamo vissuto un momento di tremenda angoscia, una tempesta di dolore che ci ha travolto. Grazie per il vostro sostegno, di cui avevamo bisogno in queste settimane terribili.
Giulia era proprio come l'avete conosciuta: una giovane donna allegra e vivace. Aveva accettato la difficoltà della gestione famigliare dopo la morte della mamma. Oltre alla laurea che si è meritata e che riceverà tra pochi giorni, si è guadagnata ad honorem il titolo di mamma".
Poi l'appello lanciato a tutti gli uomini, ai genitori e al sistema scolastico:
"Come può accadere ciò che è successo a Giulia? E' il frutto di una società. Mi rivolgo prima di tutto agli uomini: dovremmo essere direttamente coinvolti, senza girare la testa di fronte ai segnali di violenza. A chi è genitore come me parlo con il cuore: insegniamo ai nostri figli l'amore e il rispetto e anche ad accettare le sconfitte.
Insegniamo un amore libero, che cerca solo il bene dell'altro. La scuola ha un ruolo fondamentale: dobbiamo investire in programmi educativi. La prevenzione inizia nelle famiglie, ma continua nelle aule scolastiche. Assicuriamoci che le scuole siano inclusive e accessibili a tutti".
Gino Cecchettin, nel ringraziare tutti i presenti al funerale, oltre a citare Fabrizio De Andrè (Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti) ha voluto leggere una poesia di Kahlil Gibran:
"Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà. Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta... ma di come danzare nella pioggia!".
Infine, il saluto alla sua Giulia:
"Cara Giulia, aiutaci a lasciarti andare, salutaci la mamma e insegnaci a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni che abbiamo vissuto insieme. Anche io ti amo tanto e anche Elena e Davide ti adorano. Io non so pregare, so sperare. Voglio sperare che questa pioggia di dolore produca un frutto d'amore, di perdono e di pace. Addio Giulia, amore mio".
L'uscita del feretro di Giulia Cecchettin dalla Basilica di Padova
Dopo la lettera del padre di Giulia, il funerale si è concluso e il feretro della 22enne è stato portato fuori dalla Basilica. La sorella Elena, stratta tra le braccia di Gino e del fratello Davide, non è riuscita a trattenere il dolore ed è scoppiata in un pianto disperato.
Visibilmente commossa anche tutta la platea dei 10mila presenti sul sagrato della chiesa che, accogliendo l'appello della famiglia di Giulia, ha voluto rendere omaggio alla studentessa di Vigonovo facendo rumore. Tra grida, mazzi di chiavi sventolati in aria e colpi su qualsiasi oggetto metallico, è stato lanciato un messaggio a un'unica voce e cioè quello dire basta alla violenza sulle donne.
Foto e video di Alessandro Di Mise
Testo di Alessandro Balconi