Festa dell'Unità di Abano Terme: spariti 100mila euro, si indaga sul tesoriere
Il comitato organizzatore dell'evento, tenutosi dal 7 al 16 luglio 2023, ha sporto denuncia per appropriazione indebita
A seguito della Festa dell'Unità di Abano Terme, tenutasi dal 7 al 16 luglio 2023, sono spariti 100mila euro destinati al pagamenti dei fornitori e alle attività politiche nei territori circostanti. Gli organizzatori dell'evento hanno denunciato il tesoriere per appropriazione indebita.
Festa dell'Unità di Abano Terme: spariti 100mila euro
Una notizia che ha lasciato l'amaro in bocca per la comunità politica di Abano Terme: 100mila euro destinati alla Festa dell'Unità, tenutasi dal 7 al 16 luglio 2023 a Villa Bassi Rathgeb, sono spariti dal conto corrente.
Le serate, organizzate dal Partito Democratico e dalle sezioni di Armistizio, Selvazzano, Teolo e Torreglia, erano dedicate al dibattito politico, in cui iscritti e simpatizzanti del PD dialogavano con i dirigenti sulle prospettive future del nostro Paese.
Difficoltà economiche, il tasso di disoccupazione, l'inflazione, la guerra, l'emergenza inquinamento: insomma, tanti i temi che hanno animato l'evento.
Da anni organizziamo la Festa de l’Unità al parco di Villa Bassi Rathgeb: un appuntamento imperdibile per la nostra comunità politica, ma anche per i cittadini del territorio che vengono accolti in un luogo animato da ristorazione, musica, incontri e dibattiti. - spiegano dal Comitato - La Festa dell’Unità rappresenta la principale forma di autofinanziamento dei nostri circoli, grazie alla quale riusciamo a svolgere l’attività politica nei rispettivi territori di appartenenza e incontri su temi di attualità e di interesse per la cittadinanza. La politica e l’impegno civico hanno un costo e abbiamo scelto da sempre di sostenerlo con il nostro tempo e la nostra passione.
Nei guai il tesoriere
Il comitato organizzatore, composto da circa 100 volontari, ha scoperto l'ammanco durante la verifica dei conti post-festività: la somma era destinata al pagamento dei fornitori dell'evento nonché al sostegno delle numerose iniziative e attività politiche organizzate nei territori circostanti.
La responsabilità della gestione dei fondi è ricaduta sul tesoriere dell'evento, che è stato denunciato dai dirigenti della Festa per appropriazione indebita e non autorizzata.
In occasione della verifica puntuale della gestione dei conti - raccontano dal Comitato - ci siamo accorti che le somme presenti nel nostro conto corrente non risultavano più disponibili in quanto erano state indebitamente e senza alcuna autorizzazione sottratte dalla persona incaricata ad operare per conto del comitato. Stiamo parlando di circa 100.000 euro: somme incassate durante le manifestazioni dell’ultimo anno, che sarebbero dovute servire al pagamento delle fatture dei fornitori.
Grazie alla generosità della comunità locale, è stato aperto un fondo di donazioni per regolarizzare le fatture in sospeso e garantire il pagamento dei fornitori.
Intanto sono già state avviate azioni legali per proteggere gli interessi della comunità e fare chiarezza sulla vicenda.