Fermato 17enne senza patente alla guida di un’auto non assicurata, la famiglia deve 87.000 euro di multe
Oltre alle multe non pagate, per il giovane scatta una sanzione di 5000 euro, per guida senza patente
Lo scorso giovedì, 5 settembre, a Loreggia la Polizia locale ha fermato un 17enne alla guida di un veicolo non assicurato. Bloccato dopo un breve inseguimento, si scopre che la famiglia è già gravata da un debito di 87.000 euro per multe non pagate (in copertina: immagine di repertorio).
Senza assicurazione
Il veicolo, una Lancia Ypsilon, era stato segnalato per l’assenza di copertura assicurativa. Nonostante la richiesta di fermarsi da parte degli agenti, il ragazzo ha tentato la fuga. Dopo un breve inseguimento lungo la SR 308, è stato fermato all'altezza di Camposampiero.
A bordo della vettura sono stati identificati due minorenni, con il conducente, un 17enne nomade di etnia slava residente a Vigodarzere, privo di patente. Oltre a non essere assicurata, l'auto risultava intestata a un prestanome, un familiare già proprietario di almeno 20 veicoli.
Migliaia di euro in multe non pagate
Per il giovane, è scattata una sanzione di 5.000 euro per guida senza patente, oltre al sequestro del mezzo e a ulteriori multe per infrazioni al codice della strada.
La madre del ragazzo, giunta al Comando, non ha opposto resistenza alle contestazioni, nonostante la famiglia sia già gravata da un debito di 87.000 euro per multe non pagate.
E chi paga questi soldi adesso ? Visto che questi personaggi sono di etnia Rom,vuol dire zingari , naturalmente questi soldi li pagheremo noi cittadini normali , perché ci impongono di pagare sulle bollette i soldi che non paga questa gente.Questa gente oltre essere arrogante,sa di fare queste cose,e se ne frega,tanto sanno che loro non pagheranno mai.
Questa gente non rispetta regole e leggi perché di fatto gode della più ampia impunità fino a quando non commettono qualcosa di grave, il che avviene sempre. Se capita a un fessacchiotto di italico gli tolgono anche le mutande. È un'assoluta vergogna.