Padova

Fermata la coppia padovana "della crema": avevano rubato il Rolex da 30mila euro a un'anziana

Denunciati due coniugi (R.C. classe ‘90 e R.S. classe ’87) residenti a Padova. Prendevano di mira anziane donne.

Fermata la coppia padovana "della crema": avevano rubato il Rolex da 30mila euro a un'anziana
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Con la scusa di far provare loro una crema per le mani, distraevano anziane donne fermate per strada derubandole dei loro preziosi.

Fermata la coppia padovana "della crema"

Nell’ambito delle indagini volte al contrasto dei reati predatori, personale della Polizia di Stato (Squadra Mobile – sezione “Reati contro il Patrimonio”) ha individuato e denunciato alla Procura della Repubblica due coniugi (R.C. cl. ‘90 e R.S. cl. ’87) residenti a Padova, autori le settimane scorse (18 agosto 2021) del furto di un orologio Rolex “Daytate” del valore di 30.000 euro, sottratto ad un’anziana donna padovana di 86 anni.

Qualche giorno dopo ferragosto l’anziana vittima del furto si era recata da sola in una farmacia di via Aspetti per acquistare dei medicinali. Mentre tornava verso casa era stata poi avvicinata da una sconosciuta, una trentacinquenne che con modi gentili ed educati le aveva fatto credere di essere una dipendente della farmacia da cui la vittima era appena uscita, proponendole la prova di una nuova crema per le mani. L’anziana ha dato fiducia alla sconosciuta, che approfittando dell’età della vittima l’ha distratta e, con la scusa di farle provare la crema, le ha sfilato dal polso il prezioso orologio.

Immediatamente dopo, l’autrice del furto, è stata raggiunta da un complice a bordo di un’auto grigia, assieme al quale i allontanava velocemente prima che la vittima si rendesse conto di quanto accaduto.

Le indagini

Da questi pochi elementi, gli investigatori della Squadra Mobile hanno avviato le indagini e per giorni hanno visionato le immagini delle telecamere cittadine dell’Arcella ricostruendo i movimenti della vittima fino ad arrivare al momento in cui è avvenuto il furto.

Da qui hanno poi ripercorso la via di fuga seguita dall’auto utilizzata dai due malviventi (una Toyota Yaris di colore grigio), visionando ulteriori filmati, fino a riuscire a rilevare con precisione la targa dell’auto stessa.

Il veicolo è risultato intestato ad un trentenne con vari precedenti per furto e convivente di una donna le cui caratteristiche fisiche erano perfettamente compatibili con quelle dell’autrice materiale del furto. Un’ulteriore analisi dei filmati ha poi permesso di accertare senza dubbio che la donna era proprio quella individuata e che quel giorno alla guida dell’auto vi era il marito (già fermato o segnalato alla guida della stessa auto, spesso proprio in compagnia della convivente).

Il precedente in via Pindemonte

La coppia era già stata individuata come responsabile di altro analogo, precedente episodio: un furto con destrezza commesso il novembre scorso ai danni di una anziana donna del ’29, la quale recatasi dal proprio parrucchiere in via Pindemonte veniva analogamente avvicinata da una ragazza, che le prendeva la mano con la scusa di farle provare una crema idratante, sfilandole tuttavia senza che se ne accorgesse gli anelli.

Segnalati entrambi per furto aggravato in concorso, la Procura della Repubblica di Padova ha disposto la perquisizione domiciliare presso la loro abitazione individuata dai poliziotti in zona Armistizio, ove è stata in effetti rinvenuta l’auto utilizzata per il reato. Nessuna traccia invece del prezioso orologio, di cui i due si erano evidentemente già disfatti, presumibilmente attraverso qualche ricettatore, alla cui individuazione ed identificazione mirano le ulteriori indagini.

 

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